Due foto di Hisage |
Makura no Soushi (239)
~ Il primo saggio in Giappone,
scritto da Sei Shonagon ~
Il testo (238)
Cento novantaduesimo (1)
Le cose che sembrano raffinate:
Nel caso che stavo dietro al
paravento o Kichou (consultate per favore “La serie della letteratura
giapponese ~ 186~”), ho sentito il suono tranquillo e elegante di battere le
mani per chiamare qualcuna. Forse la signora di alta classe avrà chiamato la
sua ancella.
Allora, quella che era chiamata, ha
risposto con la voce giovanile ed è arrivata subito con il fruscio fresco di
vesti. La padrona che ha il buon senso e la sua ancella giovane che è merita a
lei. Mi sembrava che loro siano veramente la padrona e domestica molto
simpatiche!
Quando una persona di condizione
elevata sta alla tavola del pasto, si sente attraverso di Fusuma (la porta
scorrevole) il suono dei bastoncini e del cucchiaio, e talora anche quello di
Hisage (una specie del bricco, come si vede nella foto di sopra), di cui il
manico è caduto. E mi incuriosisce immaginando in che maniera lei sta
mangiando. Naturalmente deve essere con la maniera tanto elegante!
(N.B: La descrizione summenzionata
rappresenta il mondo uditivo, quindi, il nome e la posizione del personaggio
non sono precisate chiaramente.)
La figura della donna che si è
vestita dell’abbigliamento di seta lucida su cui i suoi lunghi capelli
scendono.
Nella stanza buia, in cui si vede
solo lo spago di Choudai (Una specie di letto nel periodo antico, la cui base è
sostenuta da quattro pali recintati dalle tende. E sulla base è steso Tatami,
la stuoia di giungo, e sotto le tende sono attaccate di uno spago ciascuna)
molto bello con la luce del fuoco di carbone nel braciere.
L’uncino attaccato all’avvolgibile si
vede anche tanto lucido. E la pittura dipinta dentro il braciere nuovo, anche
si vede ben chiaro e bello con la luce del fuoco di carbone. I bastoncini
laccati per prendere i tizzoni stanno in piedi incrociati nella cenere. Il
colore della lacca è anche molto bello.