domenica 7 luglio 2019

La serie della letteratura giapponese ~ 234~


Due foto del garofano cinese



Makura no Soushi (234)

~ Il primo saggio in Giappone, scritto da Sei Shonagon ~

Il testo (233)

Cento quarantacinquesimo

Quando fa molto caldo, io, per tendere il calore lontano, uso il ventaglio e anche metto la mano nella acqua ghiacciata, oppure tengo addirittura il ghiaccio con la mano. Provando così a rendermi fresca, un messaggero mi ha portato una lettera scritta sulla carta rosacea molto sottile, che è legata al ramo del garofano cinese fiorito bello.

Quando l’ho vista, sono tanto commossa pensando la profondità della benevolenza del mittente che l’aveva scritta nel momento talmente caldo. E io, inaspettatamente, ho lasciato il ventaglio che mai volevo staccarmi fino a questa ora, per leggerla.

Cento ottantesimo sesto

La descrizione di una sera di una donna nobile:

Lei si è coricata dietro il Kichou (consultate per favore “La serie della letteratura giapponese ~ 186~”) vestita dell’abbigliamento notturno di colore viola sopra gli indumenti bianchi con Hakama (una specie di pantaloni) rossa.

Attorno di lei, stanno le ancelle e le ragazzine domestiche vicino alla lanterna accesa. Gli avvolgibili di listelli di bambù, ne sono alcuni caduti e alcuni alzati, e si sente il buon profumo dell’incenso cinese delicatamente. È una scena molto suggestiva e elegante.

Quando la notte è un po’ inoltrata, qualcuno bussa alla porta per pudore. Allora una ancella che ha inteso la situazione, lo introduce al posto dove c’è la sua padrona segretamente.

Vicino alla padrona è messo Biwa (liuto giapponese) ben elaborato. Allora lui, parlando con lei, di tanto in tanto suona questo strumento senza tanto rumore. È anche la scena molto suggestiva questa!