Due foto del braciere di legno |
Makura no Soushi (240)
~ Il primo saggio in Giappone,
scritto da Sei Shonagon ~
Il testo (239)
Cento novantaduesimo (2)
È inoltrata la notte. Dopo che
l’imperatrice è andata al letto e anche le ancelle sono addormentate, qualcuna
stava parlando con un nobile che stava fuori. E poi, alla parte interna, mentre
parlavano loro due, si sentiva ogni tanto il suono che qualcuna metteva le
pedine di Go (consultate per favore “La serie della letteratura giapponese ~
177~”) nella scatola. È interessante di sentire questo suono di fruscio.
L’altro lato, si sente il suono che
qualcuna sta mettendo i bastoncini per prendere i tizzoni nel cenere. Questa
persona, naturalmente sta ancora svegliata e mi pare che sia assorta nella
meditazione. La persona che non dorme a notte, è affascinante per me, perché mi
sembra che lei sia pensierosa e abbia nel cuore qualcosa segreta.
Tuttavia, io che penso così, mi
sono addormentata un po’ senza accorgermene. E mi sono svegliata per caso a
mezzanotte, e ho sentito l’aria che sta qualcuno con la mia collega all’altro
lato di Kichou. (N.B: In questo periodo di Heian, il palazzo dove le ancelle lavoravano
era spazioso che non era diviso dalla parete, quindi, non c'era la camera indipendente. Perciò ci volevano il paravento o Kichou ecc, per mantenere almeno lo spazio privato per ognuna. E le ancelle
come Shonagon, quando stanno al palazzo di sua padrona per servirle, dovevano
condividere un certo spazio con le colleghe e quando dormivano, ognuna metteva
il paravento o Kichou accanto a lei.)
Comunque, non ho potuto capire il contenuto
del loro discorso, ma ho sentito solo una voce bassa di riso dell’uomo, come se
temesse d’essere visto. E mi sono incuriosita pensando di che cosa stanno
parlando.
Poi, la notte, quando un nobile di
alta classe o una ancella che serve l’imperatore, cioè la persona importante,
ha visitato l’imperatrice, stavano naturalmente tante ancelle avanti a lei. Mentre l’imperatrice
parlava con il visitatore, la luce era spenta, ciò nonostante, con il fuoco nel
braciere si vedeva ben chiaro ogni cosa.
Le ancelle giovani che sono nuove
venute, sempre attirano l’interesse dei signori nobili. Ma poiché loro non sono
di condizione alta da poter stare sempre vicino all’imperatrice, vengono lavorare
nel palazzo alla notte un po’ inoltrata. E loro avanzano con le ginocchia
facendo il suono leggero del fruscio di vesti. Allora l’imperatrice dice
qualcosa a loro con la voce bassa e dolce, e loro rispondono anche con la voce
bassa e riserbata, che quasi non si può sentire. Il loro atteggiamento è tanto
simpatico e ingenuo. E attorno, è silenzioso.
Le altre ancelle veterane stano parlando
tra di loro radunate qua e là, e ogni tanto si avanzano vicino all’imperatrice
o indietreggiano. A questo momento, si sente anche il fruscio di vesti. Questo
suono non è esagerato ma appena appena si capisce dall’aria. È molto elegante!