Due foto della porta Shitomi |
Makura no Soushi (216)
~ Il primo saggio in Giappone, scritto
da Sei Shonagon ~
Il testo (215)
Cento settantacinquesimo
Verso settembre, un nobile che è
famoso per la sua bellezza e anche come l’uomo che comprende il fascino, ha
visitato una ancelle di alta classe. Era veramente il tempo in cui la luna dell’alba
si vedeva vagamente con tanta suggestività dalla casa della donna. Lui,
intendendo di lasciar una risonanza da ricordarsi di lui alla donna, si è
accomiatato da lei con tutta la parola da poter dirle.
La donna ha seguito con lo sguardo la
direzione dove lui è andato via. Era la figura pittoresca!
Invece lui non è andato via. Si è
nascosto dietro alla porta Shitomi (il cancello con grata, come si vede nella
foto di sopra) volendo dire ancora una volta la sua affezione per lei.
A questo momento, la donna ha
canticchiato una frase di Waka con la voce bassa:
“Ariakeno Tsukino Aritsutsumo…..”
(N.B: I versi integrali come
seguente:
Nagatsukino Ariakenotsukino Aritsutsumo
Kimishikimasaba
Warekoimeyamo
La traduzione:
Se voi mi visitate come prima, io
potrò fare a meno di languire d’amore.)
Poiché i suoi capelli sono lunghi e
ricchi, non oscillano con il suo movimento leggero. E questi che pendono un po’
sulla sua fronte erano veramente ricchi e luminosi.
Gli sembrava che, anche la luce
della luna brillava di più come se fosse riflessa dalla lucidità di suoi capelli.
Era molto impressionante! Poiché questa
scena era troppo incantevole, lui se n’è andato senza dirle niente.
Dopo di che, lui mi ha raccontato
così.