mercoledì 8 maggio 2019

La serie della letteratura giapponese ~ 216~


Due foto della porta Shitomi



Makura no Soushi (216)

~ Il primo saggio in Giappone, scritto da Sei Shonagon ~

Il testo (215)

Cento settantacinquesimo

Verso settembre, un nobile che è famoso per la sua bellezza e anche come l’uomo che comprende il fascino, ha visitato una ancelle di alta classe. Era veramente il tempo in cui la luna dell’alba si vedeva vagamente con tanta suggestività dalla casa della donna. Lui, intendendo di lasciar una risonanza da ricordarsi di lui alla donna, si è accomiatato da lei con tutta la parola da poter dirle.

La donna ha seguito con lo sguardo la direzione dove lui è andato via. Era la figura pittoresca!

Invece lui non è andato via. Si è nascosto dietro alla porta Shitomi (il cancello con grata, come si vede nella foto di sopra) volendo dire ancora una volta la sua affezione per lei.

A questo momento, la donna ha canticchiato una frase di Waka con la voce bassa:

“Ariakeno Tsukino Aritsutsumo…..”

(N.B: I versi integrali come seguente:

Nagatsukino Ariakenotsukino Aritsutsumo Kimishikimasaba
Warekoimeyamo

La traduzione:

Se voi mi visitate come prima, io potrò fare a meno di languire d’amore.)

Poiché i suoi capelli sono lunghi e ricchi, non oscillano con il suo movimento leggero. E questi che pendono un po’ sulla sua fronte erano veramente ricchi e luminosi.

Gli sembrava che, anche la luce della luna brillava di più come se fosse riflessa dalla lucidità di suoi capelli.

Era molto impressionante! Poiché questa scena era troppo incantevole, lui se n’è andato senza dirle niente.

Dopo di che, lui mi ha raccontato così.