Due foto del ventaglio giapponese |
Makura no Soushi (32)
~ Il primo saggio in Giappone, scritto da
Sei Shonagon ~
Il testo (31)
Ventiduesimo
paragrafo
Poi, se qualcuno
mi rivolga la parola, per amore o per forza, scuotendomi quando ci ho sonno, è
la cosa veramente esasperante!
Solitamente, nell’occasione
dei cambiamenti dei personali (normalmente si procedono ogni quattro anni),
nella casa di cui padrone si aspetta la promozione, tutti i membri della
famiglia si agitano dalla mattina. Anche tanti parenti e conoscenti del padrone,
ci radunatisi, aspettano la buona notizia bevendo e mangiando. Perché tutti quanti sperano di avere qualche
beneficio extra per la promozione del padrone. Anche il padrone, credendo della
sua promozione, offre un lauto pranzo a tutti. Tuttavia, nell’ora che i
cambiamenti dei personali sono finiti, se nessun messaggero dalla corte
imperiale bussi la porta, è grave peccato. In questo caso, tutti capiscono che
la promozione del padrone non c’è questa volta e loro vanno via con la disperazione.
E il padrone perde la faccia… È
veramente peccato per lui!
Poi, quando uno
chiede a qualcuno, credendolo un bravo pittore, di dipingere una pittura sul
ventaglio che dovrebbe essere usato nella cerimonia grande, se quella non è
tanto bella, è deplorevole davvero!
Poi, nel caso che
c’è qualche felice evento in una casa, quando è arrivato il regalo da qualcuno,
se il padrone non dà neanche una piccola mancia al latore che l’ha portato, è
peccato!
Alla vigilia di Capodanno,
se uno si bagna dopo essere andato al letto con qualcuna, è peccato o anzi non
va bene veramente! (※1)
N.B
(※1) Nel palazzo imperiale, al
Capodanno si celebra una cerimonia impostante chiamata Shihouhai. Shihou
significa le quattro direzioni del cielo e della terra, e Hai vuol dire
venerare. Cioè, verso alle quattro di mattina del Capodanno, l’imperatore,
recitando il nome della sua stella (questa cosa è già decisa per l’anno della
nascita d’ognuno, nel principio Yin e Yang), prega la fertilità di cinque
cereali e la longevità alle quattro direzioni. I cortigiani quindi, per questa
cerimonia, alla notte dell’ultimo giorno dell’anno, di solito dovevano mantenere
loro stessi puliti fisicamente e anche mentalmente.