domenica 2 luglio 2017

La serie della letteratura giapponese ~ 30 ~

Sopra, l'illustrazione di Setsubun
Sotto, la soia e due maschere di diavolo




Makura no Soushi (30)

~ Il primo saggio in Giappone, scritto da Sei Shonagon ~

Il testo (29)

Ventiduesimo paragrafo ~ 2 ~

Quando si riceve una lettera, se non ce n’è attaccato nessun regalino, si sente delusa. Ma, nel caso della lettera mandata da Kyoto alla zona rurale, sarà un po’ diverso. Perché per la gente di campagna, sarà sempre molto piacevole di poter sapere qualsiasi notizia di Kyoto.

Poi, quando mando un messaggero per far portare una lettera scritta con tanta cura a un conoscente, se il messaggero torni dicendo che era assente lui, mi sento abbattuta. È ancora peggio se il mio messaggero me la restituisca sgualcita. Mi arrabbio veramente sia con il mio conoscente che era assente sia con il messaggero che trattava male la mia lettera. Poi, mi sento rabbia per chi rompe la promessa. Per esempio, io mando un carro a casa di questa persona per prenderla, ma lei era già uscita dimenticando la promessa. Ed io l’aspettavo in vano….

E poi, per una donna che è appena sposate, se il suo marito non visita più dopo alcuni mesi (1), sarà molto triste e dispiacere questa cosa. Soprattutto, nel caso che il marito era tolto dall’altra donna di alta classe, non si può fare che rassegnarsi. Questo sarà veramente peccato per lei.

La nutrice che trascura il bambino.

Quando mi visita un uomo che non aspettavo. È molto deludente, soprattutto nel caso che stavo aspettando il mio ragazzo col cuore in gola.

N.B
(1) Nel periodo Heian, quando si sposavano, l’uomo visitava casa della donna. Per realizzare il matrimonio, lui la visitava tre notti filate e all’alba, se ne andava. Poi, subito dopo, lui doveva mandarla una lettera. Questo era proprio la regola. Se lui non avesse mandato la lettera, il matrimonio sarebbe stato rotto. Invece se lui praticava il suo dover per tre giorni, si faceva la festa del matrimonio in casa della moglie. Ma, dopo, se lui non la visitava più, questo matrimonio si era estinto. Naturalmente non c’era niente il giuramento neanche il documento ufficiale del matrimonio.

Invece se il matrimonio continuasse a lungo, di solito il marito abitava in casa di sua moglie e succedeva lui stesso la casa e i beni della famiglia di sua moglie.