Okuno Hosomichi, il viaggio per Touhoku, nord-est in Giappone, scritto da
Matsuo Bashou
Il diario di Bashou (31)
Da Hiraizumi, guardando il territorio del signore Nanbu (la zona di una
parte della presente provincia Iwate e Aomori), noi siamo tornati un po’
indietro e abbiamo alloggiato in un albergo nel villaggio di Iwade (situato
nella presente provincia di Miyagi). Poi, passando le due isolette chiamate
Ogurozaki e Mizu, siamo entrati in Naruko, famoso posto dove c’è il sorgente
termale. E da qua, stavamo per passare il posto di controllo di Shitodo per
andare al paese Dewa (la presente provincia di Yamagata).
Ma, poiché ci sono pochi viaggiatori che passano questa strada, i
funzionari ci dubitavano all’inizio, pero alla fine siamo riusciti a passarvi.
E quando siamo saliti a una montagna chiamata Ohyama, scendeva la sera.
Perciò, abbiamo chiesto una notte di alloggio a una casa di un funzionario che
abbiamo visto per caso.
Tuttavia, il vento e la pioggia sono diventati forti e siamo costretti di
stare nella montagna per tre giorni.
A questo momento, ho fatto un Haiku come seguente:
Nomishirami Umanobarisuru Makuramoto
Traduzione: Ѐ il povero albergo in
cui le pulci e i pidocchi ci soffrono. Poi, il padrone tiene un cavallo dentro
la casa, quindi, si sente il suono dell’orina del cavallo all’orecchio. Anche
questa cosa può essere una delle atmosfere del viaggio, o no?
Al giorno di partenza, il padre ci ha detto:
“La strada per andare al paese di Dewa, c’è una montagna alta in via e la
strada stessa è molto complicata. Perciò sarà meglio per voi di chiedere un
guida e passare la montagna con lui.”
Perciò, gli abbiamo fatto la richiesta di presentarci un guida giusto.
Allora, è arrivato un giovane molto robusto. Lui, portando un Wakizashi (una
spada corta che ha la lunghezza 30⁓60cm circa, come
si vede nella foto di sopra) alla vita e il bastone di quercia a mano, cammina
avanti a noi.
Noi abbiamo viaggiato finora senza problema, ma, non sappiamo cosa può succedere
oggi. Immaginando la possibilità del pericolo, l’abbiamo seguito con il
batticuore.
Come ha detto il padrone, in questa montagna alta, gli alberi alti hanno fronde lussureggianti e non si sente nemmeno una voce dell’uccello. E al buio che si trova sotto gli alberi, sono fitte le erbe per tutta la superficie e mi sentivo come se camminasse durante la notte.