Okuno Hosomichi,
il viaggio per Touhoku, nord-est in Giappone, scritto da Matsuo Bashou
Il diario di
Bashou (21)
Noi abbiamo
passato una notte a Iwanuma, in Sendai. In questa zona Takekuma (il vecchio
nome di Iwanuma), c’è il pino bellissimo. La radice di questo è divisa in due,
che è rimasta cosi come nel vecchio tempo. Io quindi, subito mi ricordavo Nouin
(il monaco e il compositore di Waka, vissuto in decimo secolo).
Questo monaco
Nouin ha viaggiato due volte per questa zona. E al primo viaggio ha visto il
pino tanto bello. Ma, al secondo viaggio, ha trovato che il pino è già tagliato
dal governatore di questa zona, per usarlo a costruire il ponte per il fiume
Natori (che corre nella parte centrale nella provincia Miyagi e ha la lunghezza
55km). E il monaco ha composto una Waka come seguente:
Takekumano
Matsuwakonotabi Atomonashi Chitosewoheteya
Warewamitsuramu
Traduzione:
Questa volta io non trovo nemmeno la traccia del pino. Allora, vorrei visitarci
di nuovo fra mille anni.
Non è ancora
passato mille anni da quando Nouin ha composto questa Waka, ma, passando gli
anni, forse sarà piantato o innestato qualche volta questo pino, perciò adesso
io posso vederne la bella forma cosi come era. Sono molto grato!
Quando io sono
partito da Edo, un mio discepolo chiamato Kyohaku mi ha dato un Haiku come
regalo d’addio, come seguente:
Takekumano
Matsumisemouse Osozakura
Traduzione:
Adesso voi partite da Edo, quindi, quando voi arriverete a Touhoku, potrete forse
vedere il ciliegio che fiorisce tardi. Ma, tu ciliegio fai vedere anche il pino
di Takekuma al mio maestro.
Allora anche io
ho composto un Haiku per rispondergli, come seguente:
Sakurayori
Matsuwafutakiwo Mitsukigoshi
Traduzione: Dopo tre mesi del viaggio, sono arrivato a Takekuma. Ma quello che mi aspettava, non era il ciliegio ma il pino di cui la radice è divisa in due.