Okuno Hosomichi,
il viaggio per Touhoku, nord-est in Giappone, scritto da Matsuo Bashou
Il diario di
Bashou (18)
Qui, a Maruyama,
ci fu la casa di Sato e un paesano ci ha detto che si trova il vestigio della
porta principale ai piedi della montagna. Sentendone, mi è venuta la lacrima di
nostalgia. Poi, nel territorio del antico tempio buddista situato fianco a ciò,
sono rimasti i monumenti di pietra della famiglia Sato. Soprattutto, le tombe
di due spose di due figli di Sato strappano le lacrime.
Queste due donne,
dopo aver mandato i loro mariti al campo di guerra, vestendosi dell’armatura,
hanno interpretato la situazione del trionfo per consolare il padre Motoharu
che è stato a letto.
Che donne
coraggiose!
In vecchia Cina,
si dice che, ci fu un monumento di pietra che fu costruito dai popoli per lodare
il loro defunto signore di grande virtù.
Le tombe di
quelle due donne mi hanno fatto ricordare questo aneddoto di vecchia Cina.
Allora, noi siamo
entrati nel tempio e abbiamo chiesto una tazza di tè verde al monaco. Mentre
noi parlavamo, lui ci ha detto che ci sono due tesori in questo tempio. Questi
sono la spada di Yoshitsune (consultate per favore “Storia di Samurai (14)”) e
Oi (una scatola da portare sulle palle, come si vede nella foto di sopra) di
Benkei (il suddito molto fedele di Yoshitsune).
Nel maggio, c’è
la festa del bambino e si ornamenta con lo stendardo di carta. Penso che sia
bello, se si ornamenti anche con questa spada e Oi. Sono talmente cari questi
due tesori!
Era proprio il primo giorno di maggio.