Okuno Hosomichi, il
viaggio per Touhoku, nord-est in Giappone, scritto da Matsuo Bashou
Il prologo:
Poiché Tsurezure
Gusa è finito alla sezione precedente, da questa volta, vorrei tradurre una
opera di Bashou, che è forse uno dei giapponesi storici più famosi. Lui è vissuto
nel periodo Edo, da 1644 a 1694. Bashou è conosciuto nel mondo come il poeta di
Haiku (una poesia tipica giapponese, consiste in 17 fonetiche sillabate). Prima di lui, ci
sono stati alcuni poeti di questo genere, ma Bashou è famoso come il poeta che
ha elevato Haiku all’altezza dell’arte.
Lui è nato nel paese
Iga (la presente provincia Ise) nella famiglia che non era tanto ricca. E, si
dice che, quando era molto giovane, serviva un capo di Samurai, come il cuoco.
E lui, servendo questo signore, ha cominciato a studiare Haiku, ma fra 2 anni,
il signore era morto.
Allora, Bashou
(in gioventù, lui non aveva ancora questo nome, pero, per evitare il disordine,
io (scrittrice di queto blog) adopero sempre questo nome) ha portato i capelli
del signore, tagliati come ricordo, al monte Koya e poi ha lasciato il lavoro.
Dopo di che, c’è
un po’ di spazio in cui non è ben chiara la sua azione, ma comunque, è sicuro
che lui continuava a comporre Haiku sotto il maestro nel suo paese Iga.
E nell’anno 1674,
lui era conferito una specie del certificato di licenza dal maestro ed è andato
a Edo (la presente provincia Tokyo).
In Edo, Bashou,
continuando a comporre Haiku, lavorava come l’operaio per i soldi. Nel
frattempo, la sua fama come il poeta di Haiku, si alzava man mano e ha potuto
avere anche una persona che lo aiutava finanziariamente. Ed è diventato il
poeta di Haiku professionale.
Dopo, lui,
facendo i diversi viaggi, ha scritto tanti racconti diari di viaggio, con
Haiku. E fra questi, “Okuno Hosomichi” è considerato il suo capolavoro e dalla
prossima sezione, io lo tradurrò man mano.