Okuno Hosomichi,
il viaggio per Touhoku, nord-est in Giappone, scritto da Matsuo Bashou
Il diario di
Bashou (4)
Noi siamo andati
a pregare Muro no Yashima (significa il presente tempio scintoista Ohomiwa,
situato nella provincia Tochigi) e il mio compagno Sora mi ha detto:
“Questo tempio è
dedicato alla divinità Konohana Sakuya, a chi anche è dedicato il tempio
scintoista Sengen, situato al monte Fuji (N.B: Questa divinità era la sposa di
Ninigi, il nipote di Amaterasu che è la divinità del sole e il capo di tutte le
divinità, e lui è disceso in Giappone per governare questo paese, nel periodo
mitologico. Ma quando Konohana Sakuya ha concepito, lui aveva dubbio se fosse
il suo bambino o no. Perciò lei ha voluto sostenere la sua innocenza.)
E la divinità
Konohana Sakuya, per dissipare dubbio del suo marito, è entrata nella stanza
del parto, che è chiusa con le pareti a tutti i lati e ha acceso il fuoco. Lei
in questa situazione ha avuto il parto salva e sana. E ha potuto dimostrare la sua
castità al marito. In questo momento del giuramento, è nato Hikohohodemi no
Mikoto (significa il principe che è nato dal fuoco) e da questo aneddoto, questo
posto si chiama Muro no Yashima (significa la stanza della divinità del forno).
E quando uno
compone Waka in questo posto, mette la parola “fumo” nei versi, tradizionalmente.
Questa cosa deriva proprio da quella leggenda.”
Poi, lui ha detto
anche, che il pesce chiamato Konoshiro (alosa maculata) è proibito da pescare nel
territorio di questo tempio e questa storia è diffusa in pubblico.
N.B: Konoshiro
significa “invece della figlia” e la ragione è come seguente:
In passato, c’era una ragazza bella che aveva un fidanzato. Ma, poiché lei era desiderata da un uomo di potere, il suo padre ha bruciato un pesce, dicendo di cremare la sua figlia. E così, lui ha potuto ingannare l’uomo di potere e far scappare la figlia al posto dove abitava il suo fidanzato.