domenica 2 dicembre 2018

La serie della letteratura giapponese ~ 174~


Due foto della vista autunnale di Kyoto
(Non c'entra al contenuto a questa sezione)



Makura no Soushi (174)

~ Il primo saggio in Giappone, scritto da Sei Shonagon ~

Il testo (173)

Cento trentesimo terso (1)

Quando è terminato il periodo di lutto dell’ex-imperatore (il padre del presente), noi tutti ci siamo levati l’abito da lutto. E noi ancelle e i cortigiani che servivano all’ex-imperatore, naturalmente anche l’imperatore presente, ci siamo ricordati del defunto imperatore con grande emozione. E noi parlavamo del ricordo di lui, provando simpatia per una Waka come seguente:

Minahitowa Hananokoromoni Narinunari Kokenotamotoyo Kawakidaniseyo

(La traduzione: Tutta la gente ha cambiato all’abito vistoso da quello di lutto. Ma la mia manica scura come il muschio è ancora bagnata dal mio pianto, nonostante che è terminato il lutto del mio signore. Vorrei che si asciuga almeno questa.

N.B:

Questa Waka era composta da un funzionario vissuto nel nono secolo. Quando l’imperatore che lui serviva, morì, sentendosi molto tristezza e si è fatto monaco. E ha composto questa Waka. E la manica scura come il muschio vuol dire naturalmente quella dell’abito nero da monaco.)

E un giorno piovoso, un ragazzino che ha la figura come la larva di psiche (N.B: Allora, la gente si metteva di un impermeabile di paglia, e questa figura somigliava a questo insetto.) ha visitato il sito di To Sanmi (l’appellativo della nutrice dell’imperatore) portando una lettera attaccata al legno raschiato in bianco.

Una ancella che faceva da intermediario, gli ha detto:

“Chi te l’ha fatta portare? Oggi e domani la signora sta in Monoimi (consultate per favore “La serie della letteratura giapponese ~ 24 ~”), e non leviamo nemmeno Shitomido (consultate per favore “La serie della letteratura giapponese ~ 63 ~”)”.

E poi, lei ha levato solo la parte sopra della porta e l’ha ricevuta.

La nutrice, l’ha lasciata senza leggerla perché è stata in Monoimi, e alla mattina dopo, si è pulita le mani e dopo aver pregato, ha aperto la lettera con il comportamento pomposo, dicendo:

“Allora, vogliamo leggerla. Forse sarà la lista del sutra buddista o qualcosa simile.”