Il rafano bianco con le foglie |
Il fiore del rafano |
Volume terzo (5)
Poi, dopo aver girato
per il paese Yamashiro (presente Kyoto), quando l’imperatrice è arrivata all’ingresso
del monte Nara (la confine fra Nara e Kyoto), ha cantato:
“Risalito il fiume
Yamashiro con la barca e passando il bellissimo posto Nara e Yamato (normalmente
“Yamato” significa Nara oppure tutto il paese Giappone nel vecchio tempo, ma in
questo caso indica una zona nella presente città Tenri in provincia Nara), ho
potuto vedere anche il palazzo Kazuraki Takamiya, il mio luogo di nascita.”
(N.B
Kazuraki è il nome
vecchio della presente città Gose in Nara. Questa zona fu la roccaforte di
Kazuraki no Sotsuhiko, padre dell’imperatrice e Takamiya significa il palazzo alto.)
Dopo di che, per un
bel po’ di tempo, lei è stata a casa di un coreano naturalizzato chiamato
Nurinomi, l’abitante nella zona Tsuzuki di Yamashiro.
L’imperatore Nintoku,
sapendo che sua moglie è tornata dal giro di Yamashiro, ha mandato un guardiano
chiamato Toriyama da lei come il messaggero. Allora, l’imperatore ha cantato a quest’uomo:
“Tu Toriyama, devi
raggiungere l’imperatrice a Yamashiro. Raggiungi, raggiungi mia cara moglie e
la vedi.”
Poi, ha mandato una
poesia all’imperatrice come seguente, affidandola ad un altro uomo chiamato Wani no Omi
Kuchiko (Wani è il nome di una famiglia grande, Omi è il titolo e Kuchiko
significa il messaggero):
“Sulla cima del monte
Mimoro (significa sacro), c’è una pianura chiamata Ohikogahara (significa
quella di cinghiale grande).
Tu, che hai il cuore
grande come il fegato di questo cinghiale, non pensi di me, almeno solo nel
cuore?”
E poi, ha cantato
ancora:
“Le donne di
Yamashiro coltivano il rafano bianco con la zappa di legno. Tu potrai dire che
non mi conosci, se io non ho usato mai il tuo braccio bianco come questo rafano
per il mio cuscino.”