mercoledì 19 aprile 2023

La serie della letteratura giapponese~609



 Due foto del ciliegio fiorito


Okuno Hosomichi, il viaggio per Touhoku, nord-est in Giappone, scritto da Matsuo Bashou

 

Il diario di Bashou (38)

 

Quando ho riposato sedendomi su una roccia, ho visto a caso un albero di ciliegio di altezza circa 1m, di cui il bocciolo si è schiuso a metà.

 

Nella montagna del paese di nord, che è molto freddo, il bocciolo è sepolto sotto la neve, ma fiorisce con ritardo senza dimenticare la primavera. Io quindi, ho avuto simpatia per il loro spirito e me ne sono commosso veramente!

 

Nello Zen buddismo, c’è la parola “Il pruno fiorisce nonostante che è sotto il sole bruciante.” Mi pare che, la fioritura di questo ciliegio sia uguale a questo pruno che manda il profumo attorno. 

 

Un monaco chiamato Gyouson che fu anche il compositore di Waka, vissuto nell’epoca della fine di Heian, quando lui stava facendo l’allenamento ascetico in una montagna, ha composto una Waka come seguente:

 

Morotomoni Awaretoomoe Yamazakura Hanayorihokani

Shiruhitomonashi

 

Traduzione: Tu, il ciliegio che è fiorito in montagna, io ho simpatia a te e ti chiedo di avere stessa simpatia a me. Perché io non ci ho nessun conoscente in questa montagna, tranne te. E noi siamo soli davvero in questo posto lontano dai luoghi abitati.

 

Io, ricordandomi di questa Waka, pensavo che, anche questo ciliegio fiorisce in solitudine. E me ne sono commosso sempre più.

 

Poiché è proibito di divulgare tutti gli avvenimenti fatti in questa zona, per mantenere il segreto dei sacri tre monti (il monte Haguro, Yudono e Gassan) io non scrivo più niente.

 

E rispondendo alla richiesta del monaco Egaku, ho scritto tre Haiku sulle strisce di carta, come seguenti:

 

1) Suzushisaya Honomikazukino Haguroyama

2) Kumonomine Ikutsukuzurete Tsukinoyama

3) Katararenu Yudononinurasu Tamotokana

 

Traduzione:

1) Il monte Haguro che è molto puro, è circondato dalla freschezza. E si vede vagamente la luca falcata nel cielo, come se colorisca questo mondo molto casto.

 

2) Durante il giorno, il monte Gassan era coperto di tante nuvole. Ma, non si sa quando è, queste nuvole sono andate via e a questo momento già scendeva la sera. E sotto la luna vaga, si vede questo monte distintamente.

 

3) Si dice che la gente bagna la manica con la lacrima quando non può dichiarare il suo amore. Il mio caso è differente da questo, ma, anche io ho bagnato la mia manica con la lacrima dell’emozione nel silenzio, nonostante che non ci ho il permesso di parlare degli avvenimenti ascetici fatti nel monte Yudono dagli anacoreti

 

E anche Sora ha composto un Haiku come seguente:

 

Yudonosan Zenifumumichino Namidakana

 

Traduzione: Dappertutto sul viale d’accesso al monte Yudono, sono sparse le monete (N.B: Dal tempo, in Giappone c’è l’abitudine di lanciare le monete al santuario). E io sono salito a questo monte, calpestando le monete. A questo momento, ho versato lacrime per l’emozione profonda.