Okuno Hosomichi, il viaggio per Touhoku, nord-est in Giappone, scritto da
Matsuo Bashou
Il diario di Bashou (38)
Quando ho riposato
sedendomi su una roccia, ho visto a caso un albero di ciliegio di altezza circa
1m, di cui il bocciolo si è schiuso a metà.
Nella montagna del paese
di nord, che è molto freddo, il bocciolo è sepolto sotto la neve, ma fiorisce
con ritardo senza dimenticare la primavera. Io quindi, ho avuto simpatia per il
loro spirito e me ne sono commosso veramente!
Nello Zen buddismo, c’è
la parola “Il pruno fiorisce nonostante che è sotto il sole bruciante.” Mi pare
che, la fioritura di questo ciliegio sia uguale a questo pruno che manda il
profumo attorno.
Un monaco chiamato
Gyouson che fu anche il compositore di Waka, vissuto nell’epoca della fine di
Heian, quando lui stava facendo l’allenamento ascetico in una montagna, ha
composto una Waka come seguente:
Morotomoni Awaretoomoe
Yamazakura Hanayorihokani
Shiruhitomonashi
Traduzione: Tu, il
ciliegio che è fiorito in montagna, io ho simpatia a te e ti chiedo di avere
stessa simpatia a me. Perché io non ci ho nessun conoscente in questa montagna,
tranne te. E noi siamo soli davvero in questo posto lontano dai luoghi abitati.
Io, ricordandomi di
questa Waka, pensavo che, anche questo ciliegio fiorisce in solitudine. E me ne
sono commosso sempre più.
Poiché è proibito di
divulgare tutti gli avvenimenti fatti in questa zona, per mantenere il segreto
dei sacri tre monti (il monte Haguro, Yudono e Gassan) io non scrivo più niente.
E rispondendo alla
richiesta del monaco Egaku, ho scritto tre Haiku sulle strisce di carta, come
seguenti:
1) Suzushisaya
Honomikazukino Haguroyama
2) Kumonomine Ikutsukuzurete
Tsukinoyama
3) Katararenu
Yudononinurasu Tamotokana
Traduzione:
1) Il monte Haguro che è
molto puro, è circondato dalla freschezza. E si vede vagamente la luca falcata
nel cielo, come se colorisca questo mondo molto casto.
2) Durante il giorno, il
monte Gassan era coperto di tante nuvole. Ma, non si sa quando è, queste nuvole
sono andate via e a questo momento già scendeva la sera. E sotto la luna vaga,
si vede questo monte distintamente.
3) Si dice che la gente
bagna la manica con la lacrima quando non può dichiarare il suo amore. Il mio
caso è differente da questo, ma, anche io ho bagnato la mia manica con la
lacrima dell’emozione nel silenzio, nonostante che non ci ho il permesso di
parlare degli avvenimenti ascetici fatti nel monte Yudono dagli anacoreti
E anche Sora ha composto
un Haiku come seguente:
Yudonosan
Zenifumumichino Namidakana
Traduzione: Dappertutto sul viale d’accesso al monte Yudono, sono sparse le monete (N.B: Dal tempo, in Giappone c’è l’abitudine di lanciare le monete al santuario). E io sono salito a questo monte, calpestando le monete. A questo momento, ho versato lacrime per l’emozione profonda.