Okuno Hosomichi, il viaggio per Touhoku, nord-est in Giappone, scritto da
Matsuo Bashou
Il diario di Bashou (34)
Volendo salire al barco
per navigaare sul fiume Mogami (il fiume che attraversa la presente provincia
Yamagata dal sud al nord), noi aspettavamo che il tempo si rasserena. In questa
zona, chiamata Ohishida, si trova la tradizione di comporre Haiku, dal vecchio
tempo.
E chi si interessa di
Haiku, adora il vecchio tempo in cui prosperava questa arte, e nonostante che
abita in campagna così, la gente si consola il cuore per comporre Haiku. Ma,
poiché loro abitano nel posto rurale, loro stanno ancora brancolando in cerca
la strada giusta di Haiku. E non possono fare che perdersi fra la tendenza
nuova e quella vecchia.
Perciò, loro mi hanno chiesto
di indirizzare Haiku. Io quindi, commovendomi di loro ardore, ho diretto un
rotolo di Haiku a loro e vi l’ho lasciato.
Il nostro viaggio,
cominciando col canto dei piantatori di riso, avviamo trovato tante cose
raffinate che ancora vivono in questa zona. E adesso, mi pare che lo sia giunta
al punto culminante.
Il fiume Mogami ha la
sorgente sul monte Azuma (situato al confine fra la presente provincia
Fukushima e Yamagata) e arriva qui Ooishida. In via del corso di questo fiume,
ci sono diversi posti pericolosi e passando la parte nord di una montagna, si
versa nel Mare del Giappone, alla zona di Sakata (situato nella parte nord-ovest
in Yamataga).
La nostra barca naviga
su questo fiume fra i boschetti, che è quasi coperto dalle montagne a destra e
sinistra.
Nella antologia di Manyou, c’è Waka che ha tema di questo genere della barca che è caricata di riso. E poi, la cascata di Shiraito (si vedono le foto di sopra) cade con lo spruzzo bianco fra il fogliame verde.