Due foto della peonia |
Makura no Soushi (184)
~ Il primo saggio in Giappone,
scritto da Sei Shonagon ~
Il testo (183)
Cento trentottesimo (2)
Il sig. Tsunefusa ha continuato di
parlare:
“Poiché il giardino era coperto di
erbe, io ho chiesto perché si lascia in questa maniera. Secondo me, è tanto
meglio se le fa falciare. Allora, una ancella mi ha risposto che l’imperatrice
vuole lasciare così, perché desidera apposta di vederle su cui è posata la
rugiada. E poi, le ancelle hanno detto ciascuna a suo modo, che è tanto spiacevole
di vostra mancanza. Secondo loro, la signora conta su voi nel cuore, in questa
situazione dura, ma voi non vi mostrate. Forse loro mi hanno detto così,
sapendo che io vi visito. Comunque, ci andate una volta e guardate la
situazione. L’atmosfera del palazzo è molto lirica ed è suggestiva la peonia
piantata avanti all’abitazione dell’imperatrice.”
Ho risposto:
“Ma, non mi viene voglia di andarci,
perché le mie colleghe mi pensano male, perciò anche io le penso male.”
Lui mi ha detto ridendo:
“Oh, lo dite imprudentemente!”
Il mio cuore pero, è pieno di
pensieri per l’imperatrice. Come sta facendo? Che cosa sta pensando?
So che l’imperatrice stessa non mi
pensa male niente, ma le ancelle dicono che io ci ho amici molto vicini al
primo ministro (Fujiwara no Michinaga, che vuole cacciare via l’imperatrice per
sostituire con sua figlia). E quando mi avvicino a loro, tutte smettono di
parlare improvvisamente. Si vede che proprio loro mi boicottano, perciò anche
io mi stacco da loro.
Nonostante che l’imperatrice mi ha chiamato qualche volta tramite il messaggero, io ne ho trascurato, perché io veramente non voglio
vedere le mie colleghe, ed è passato lungo tempo in tali circostanze. Allora,
la gente che sta attorno dell’imperatrice, sempre più dice male di me, credendo
che io sto dalla parte del primo ministro. E alla fine, ho sentito dire che
loro diffondono le cose infondate di me.”