Due foto della lespedeza |
Makura no Soushi (160)
~ Il primo saggio in Giappone,
scritto da Sei Shonagon ~
Il testo (159)
Cento ventesimo sesto
Verso settembre, ha piovuto per
tutta la notte ma, è cessata la pioggia alla mattina seguente. E quando comincia a brillare il
sole, la rugiada posata sul cespuglio nel giardino è ancora molto piena. È
suggestiva questa scena!
Sulla decorazione di Suigai (una
specie del recinto, fatto dal bambù oppure dall’asse in modo che lasci gli
spazi), è rimasta un pezzo della tela di ragno quasi rotta. Su questo, sono
rimaste alcune gocce e queste sembrano come le perle intarsiate. È veramente
suggestiva anche questo!
Sulla lespedeza, si è posata la
rugiada pienamente, perciò questo fiore cade la testa per la pesa della rugiada.
Invece quando il sole sale un po’ più alto e toglie le gocce, il ramo
della lespedeza si muove improvvisamente e si drizza da solo, senza nessun
aiuto della mano umana. È molto suggestivo anche questo.
Tuttavia, quello che ho scritto
sopra, non sarà interessante niente per gli altri e pensare così, è anche
divertente per me.
Cento ventesimo settimo
Il sette di gennaio è la festa da
mangiare sette tipi dell’erba commestibile. (in Cina, c’è stato questo costume
dal tempo vecchio, cioè se noi mangiamo sette tipi dell’erba particolare,
possiamo cacciare via gli spiriti maligni e questo costume era introdotto anche
in Giappone)
Allora tanta gente mi ha portato
queste erbe un giorno prima della festa (il sei di gennaio). Poiché ho trovato
una erba sconosciuta tenuta da un bambino, gli ho chiesto come si chiama il
nome di ciò. Il bambino, ma, guardando il viso dei suoi amici, non ha risposto
subito. Allora, dopo, un altro bambino
mi ha detto:
“Si chiama Miminagusa (l’erba senza
l’orecchio).”
E ho detto ridendo:
“Ho capito. Perciò, voi tutti mi
avete ignorato!”
Dopo di che, loro mi hanno portato
il crisantemo giovane e bello. E a questo momento, mi è venuta nel cuore una
Waka come seguente:
Tsumedonao Miminagusakoso Awarenare
Amatashiareba Kikumoarikeri
La traduzione:
Poverino Miminagusa, perché non sa la
maniera da comunicare, invece fra tante erbe, c’è il crisantemo che ha l’abilità
di sentire.
(N.B: Il crisantemo si dice “Kiku”
in giapponese, che significa foneticamente anche “sentire”.)
Ma, io non l’ho recitata con la
voce, pensando che i bambini non capiranno questo genere di gioco.