Due foto dell'uomo che tiene Shaku |
Makura no Soushi (164)
~ Il primo saggio in Giappone,
scritto da Sei Shonagon ~
Il testo (163)
Cento ventinovesimo
Una notte, quando noi facevamo il
servizio notturno, una mia collega ha detto:
“Quando un nobile giovane ha fatto
la promozione al sesto grado pochi giorni fa, si usava appositamente l’asse del
recinto della nostra sede per fare Shaku (N.B: Una tavoletta stretta e lunga
che si teneva dai nobili e funzionari nella occasione della cerimonia, con il
vestito ufficiale. Come si vede nella foto di sopra, questo Shaku, che aveva la
lunghezza circa 30cm, si teneva alla mano destra e all’inizio, i cortigiani la
usava come gli appunti per la cerimonia, attaccando la carta alla parte dietro,
su cui c’è scritto tutto il programma della cerimonia, che era molto complicato.
Invece, dopo, questo Shaku si usava come uno ornamento da tenere nella
cerimonia. Il materiale di questo era solitamente il legno oppure qualche volta
anche l’avorio. Shaku, si teneva ai tutti i nobili e funzionari nell’epoca di
Heian, ma, nel caso di questo articolo, questo uomo avrà fatto il nuovo Shaku,
con la occasione della sua promozione.) Come mai? Loro potevano anche usare il
recinto dell’altra parte.”
Allora, a causa di questa parola, le altre ancelle hanno
cominciato a menzionare le cose spiacevoli, come seguenti:
“Ogni Kimono ha il suo nome.
Secondo me, è eccessivo! Basta solo Kimono lungo o corto.”
“Non ha senso di chiamare Karaginu
(il vestito dello stile cinese). Basta chiamarlo il vestito corto.”
“Ma questo, originalmente è
cominciato a indossarsi in Cina, quindi, secondo me, sarà giusto.”
“Non mi piace il nome di Hakama
(una specie delle pantaloni), sarà meglio dire il vestito per le gambe, se no,
basta chiamarlo il sacco.”
Così, erano tanto rumorose, e alla
fine io le ho detto:
“Basta, basta! Siete chiassose. Io
mi stacco da qui. Or su, andiamo a dormire.”
Allora, un monaco che è stato al
servizio notturno nella stanza vicino, ha detto con la voce arrabbiata:
“No, no. Ormai, non cessate questo
argomento. Continuate per tutta la notte.”
Questo era naturalmente la sua
ironia, e noi siamo state un po’ sorprese, però, nello stesso tempo, era anche
ridicolo!
(N.B:
In questo periodo, era normale che
il monaco è stato al servizio notturno per l’imperatore. E poiché lui ha dovuto
sentire sempre le chiacchiere insignificanti delle ancelle, avrà perso la pazienza infine a questa notte.)