Tre foto del prugno rosso |
Makura no Soushi (163)
~ Il primo saggio in Giappone,
scritto da Sei Shonagon ~
Il testo (162)
Cento ventesimo ottavo (3)
Allora, io ho scritto la risposta al Sig. Yukinari come seguente:
“Un servo che non porta il regalo
con sé, tutti lo penseranno che è troppo indifferente. (N.B : In giapponese, la
parola “indifferente” si dice Reitan. E in questo caso, Shonagon ha fatto un
gioco di parola di Reitan con Heidan. Queste due parole non sembrano molto
simili nella lettera romana, ma, nella lingua giapponese, D e T sono tanto
simili quanto si confondono spesso per pronunciarli. E poi, naturalmente Sig.
Yukinari non era un servo, ma, Shonagon ha scritto così come un gioco.)”
E gli ho mandato questa risposta
attaccando al ramo del prugno rosso bellissimo. Allora, lui ci ha visitato
subito e detto:
“Ci è venuto il sevo. Ci è venuto
il servo.”
E io mi sono avvicinata
all’avvolgibile per intrattenerlo. Allora, lui mi ha detto:
“Poiché ho mandato quella lettera con
lo stile un po’ strano, ho pensato che voi mi risponderete con Waka ordinaria.
Invece, la vostra risposta è veramente piacevole e spiritosa. Normalmente, la
donna colta più o meno, vuole comporre subito Waka, vantandosi della sua
cultura. Questa non mi piace. Io vorrei fare compagnia a quella che non è di
questo tipo. Non sarà raffinata la donna che manda Waka all’uomo come me.”
Questo punto di vista suo, mi
sembrava proprio uguale che mi aveva detto Norimitsu una volta. (N.B: Norimitsu
fu l’ex-marito di Shonagon, e lui odiava Waka. Ma, poiché Shonagon, sapendo il
suo carattere, gli ha mandato Waka, la loro relazione era veramente interrotta.)
E alla fine, la conversazione con il Sig.
Yukinari è finita come un racconto comico, parlandogli quella storia successa
fra Norimitsu e me.
Dopo di che, il Sig. Yukinari ne ha
raccontato avanti all’imperatore con la presenza di tanti nobili, e l’imperatore
ha detto:
“Che la risposta spiritosa!”
Mi vergogno un po’ di scrivere
questa vanteria ridicola, ma comunque, seguendo il tenore da annotare tutto
quanto che è successo attorno a me, ne ho anche scritto su questo opuscolo.