Due foto di Bodhisattva Kannon con undici facce |
Makura no Soushi (152)
~ Il primo saggio in Giappone,
scritto da Sei Shonagon ~
Il testo (151)
Cento sedicesimo (3)
Un monaco si è avvicinato a me
dalla parte interna e mi ha detto:
“Ho fatto la preghiera con tutto il
cuore per voi e vorrei sapere che, quanti giorni ci starete?” E poi, mi ha
fatto sapere il nome del signor tale dei tali che si chiudono in questo tempio con la loro notizia.
Dopo di che, lui mi ha portato il
braciere, il frutto e l’acqua da lavare le mani con la tinozza. E poiché ha
invitato a riposare ai miei seguiti al dormitorio, loro ci vanno a turno.
Quando si sente il suono della
campanella con la voce che recita il sutra, mi sento che il mio desiderio già è
esaudito. Nel compartimento accanto a me, un uomo, pare che sia nobile, sta
pregando silenziosamente temendo di disturbare le vicinanze. Lui sta pregando
senza dormire a notte, immerso in qualche pensiero che lo tormenta. E quando si
corica per riposare, lui continua a recitare una frase del sutra con la voce
bassa. È veramente l’atmosfera solenne. E anche quando si soffia il naso, lo fa
molto silenziosamente. Cosa sta pregando lui? Ho sperato sinceramente, che il suo
desiderio sia esaudito.
Una volta, quando mi chiudevo nel
tempio, normalmente ero tranquilla durante il giorno perché tutti i miei
seguiti sono andati al dormitorio, ma, un giorno, sono sorpresa dal suono di
Horagai (una specie della tromba che è fatta dalla conchiglia di gestiropodi)
che si sentiva improvvisamente a mezzogiorno. E poi, si sentiva anche la voce
di un uomo che chiamava il ragazzo del tempio, portando le offerte. Questa voce
si sentiva proprio con appariscenza riecheggiando per le montagne.