mercoledì 1 agosto 2018

La serie della letteratura giapponese ~ 141~


Due foto dell'immagine della sala di Tenjyou



Makura no Soushi (141)

~ Il primo saggio in Giappone, scritto da Sei Shonagon ~

Il testo (140)

Centoduesimo paragrafo (1)

Verso alla fine del febbraio, tirava il vento molto forte e nevicava un po’ dal cielo scuro. A un giorno così, è venuto un messaggero dalla sala di Tenyou (un posto molto vicino alla sede dell’imperatore, e solo pochi nobili di alta classe erano autorizzati di starci) e mi ha chiamato dicendo:

“Io sono venuto per un impegno.”

Io quindi, sono avvicinata all’avvolgibile per ascoltarlo. E lui mi ha detto consegnandomi una lettera:

“Questa è per voi. È la lettera dal signor Fujiwara no Kintoh. (un nobile di alta classe che è il membro della riunione del gabinetto e poi, molto famoso come l’autore di Waka.)”

Su cui, c’è scritto:

“Sukoshiharuaru Kokochikososure”

(N.B:

Queste frasi sono la parte di sopra di Waka. Waka, come già ho spiegato tante volte, si consiste di cinque versioni, e ogni versione contiene 5,7,5,7,7 fonetiche sillabate, quindi, ci sono 31 fonetiche in totale. E le prime 3 versioni si chiamano la parte di sopra e le ultime due sono quella di sotto. E a questo periodo di Heian, fra i nobili, era di moda non solo di comporre Waka ma anche una specie di gioco di aggiungere la parte di sopra oppure quella di sotto a Waka incompleta che è composta dall’altro.  In questo caso, Kintoh ha chiesto a Shonagon di mettere la parte di sopra a Waka che lui aveva composto solo la parte di sotto.

Il significato è:

“Mi sento un po’ l’aria dell’arrivo della primavera.”)

Mi sembrava proprio che queste versioni siano giuste a questa stagione. Ma sono imbarazzata molto, perché mi pareva tanto difficile di mettere qualche frase su questa. E ho chiesto al messaggero per precauzione:

“Quali signori ci sono adesso nella sala di Tenjyou?” Allora, lui ha citato tanti nomi dei nobili di alta classe.