Sopra, il tempio buddista di Hase Sotto, la statua di Kannon collocata in questo tempio |
Makura no Soushi (145)
~ Il primo saggio in Giappone, scritto da
Sei Shonagon ~
Il testo (144)
Dal paragrafo 105 al 109 sono saltati.
Cento decimo paragrafo
Verso la fine dell’aprile, sono andata per
pregare al tempio buddista Hase (※1).
In via dell’andata, sono salita al barco allo salo del fiume Yodo per la prima
volta. Quando io e i miei servitori attraversavamo questo fiume, mettendo il
mio carro sul barco, ho trovato l’iris e komo (una pianta perenne della
famiglia di riso, che vive in gruppo vicino all’acqua) di cui la punta usciva
un po’ sull’acqua. Io quindi, ho ordinato di prenderla a un servitore e sono
sorpresa trovandola molto lunga,
Attorno di noi, tanti barchi su cui sono
caricati i komo falciati s’incrociavano e questa scena era veramente
suggestiva.
In una antologia di Waka si trova come
seguente:
“Komomakura Takasenoyodoni Karukomono
Karutomowarewa
Shiradetanomamu”
(La traduzione: il Komo che è falciato, si
seccherà fra un po’. Il nostro amore potrà essere così pure? Ma, io, ti amo
ancora e confido sempre in te.)
E mi pare proprio che questa Waka fosse
composta in questo posto.
Il tre di maggio, in via del ritorno, ci
avviamo passato di nuovo sotto il cielo piovigginoso. Poiché il cinque di
maggio è la festa dell’iris, i ragazzi la falciavano mettendo il copricapo
piccolo di paglia sulla testa e con le gambe nude. E questa scena mi sembrava
che fosse una parte della pittura sul paravento ed era tanto interessante per
me.
(※1)
Il tempio buddista Hase, dedicato a Bodhisattva Kannon (Avalokitesvara in sanscrito),
che si trova nella provincia Nara, si considera che era costruito verso la metà
anteriore dell’ottavo secolo. E dalla metà del periodo Heian, questo tempio è
diventato l’oggetto della fede come il posto sacro dalla classe aristocratica. Perciò
Shonagon anche ci è andata per pregare ogni tanto.