Due foto di Warabi |
Makura no Soushi (117)
~ Il primo saggio in Giappone, scritto da
Sei Shonagon ~
Il testo (116)
Novantacinquesimo paragrafo (3)
Il cuculo, una volta avevo sentito
dire da qualcuno di ciò, cantava quasi rumorosamente in questa zona e io pensavo:
“È peccato che non posso far sentire
questa voce all’imperatrice e mi dispiace anche un po’ per le mie colleghe che
non potevano venire con noi.”
Il signor Akinobu ci ha detto:
“Qui è veramente una campagna, perciò a voi le signore urbane faccio vedere proprio una scena rustica. Sarà forse più
curiosa per voi.”
E ci ha fatto vedere le spighe del riso
prima, poi, chiamando cinque o sei contadine giovani, le ha fatto trebbiare il
riso. E dopo di che, le ha fatto cantare una canzone folcloristica facendole
macinarlo con una macina rotante che mai abbiamo visto.
(N.B: Poiché Shonagon e le sue colleghe
sono cresciute in città nella famiglia nobile, non sapevano bene il lavoro
reale dei contadini.)
Per noi, era una cosa tutto molto curiosa
e ci siamo divertite. Noi quindi, abbiamo dimenticato di comporre Waka del
cuculo.
(N.B: Nell’epoca di Heian, se una persona
colta va a sentire la voce del cuculo, ha dovuto comporre Waka di ciò. Questo
era proprio l’abitudine della gente di classe nobile.)
Il padrone ci ha offerto il pasto
mettendolo sulla tavoletta di quattro piedi, su cui è dipinto un disegno
strano, come allo stile cinese. Ma, noi tutte siamo state senza nemmeno
guardare, chiacchierando delle altre cose.
Allora, lui ci ha detto:
“La cucina è molto rustica, ma, gli ospiti
nostri che vengono dalla città, di solito mi assilla di offrirli il pasto
affinché mi venga la voglia di scappare via. Invece, voi non volete mangiare
niente. Veramente non è degno di voi, che siete le abitanti della città. E
guardate per favore questo germoglio di felce che è di fuori stagione. Ma, l’ho
raccolto me stesso appositamente per offrirlo a voi.”
(N.B: Il germoglio di una specie della
felce è commestibile, che si chiama Warabi in giapponese. Questo Warabi è in
giro all’inizio della primavera normalmente, perciò in maggio (è giugno nel
calendario solare) è difficile di trovarlo.)