Eboshi, il cappello che si mettevano gli uomini quotidianamente nel periodo di Heian |
L'abbigliamento ufficiale del nobile quando lui lavora nella corte imperiale (il cappello si chiama Kanmuri) |
Makura no Soushi (120)
~ Il primo saggio in Giappone, scritto da
Sei Shonagon ~
Il testo (119)
Novantacinquesimo paragrafo (6)
E poi, Kinnobu ci ha chiesto:
“Voi siete andate a sentire la voce del
cuculo, allora naturalmente avrete composto Waka di ciò. Come sarà? Vi
raccomando di recitarla.”
Ho risposto:
“Ma no! Noi vogliamo recitarla prima di
tutto all’imperatrice. Per gli altri, magari ne faremo dopo.”
Mentre parlavamo cosi, ha cominciato a
piovere. Allora Kinnobu ha detto un po’ brontolando:
“Come mai questa porta non ha il tetto? Le
altre l’hanno, quindi è perché? Per la giornata serena va bene anche senza,
pero, sotto in tale pioggia come oggi, mi sento veramente esasperato. Comunque,
quando sono uscito da casa, riuscivo a correre con tutti gli sforzi possibili
per raggiungervi, ma per tornare a piedi sotto questa condizione è tanto
spiacevole.”
Io gli ho detto:
“Allora, potrete entrare nel palazzo
imperiale. Or su, andiamo!”
Lui mi ha risposto:
“Si, sarà tanto meglio, ma, io mi sono
messo Ehoshi (una specie del cappello che si mettevano gli uomini in questo
periodo, ma, non era possibile di entrare con questo nella corte imperiale, perché
non era il cappello ufficiale).”
Io gli ho detto:
“Non potrete mandare qualcuno a vostra
casa per prendere Kanmuri (il cappello ufficiale)?”
Parlando cosi, pioveva a dirotto. Allora,
i nostri servi e conducenti che non avevano preparato il copricapo, hanno
tirato il carro dentro la porta di forza. E il signor Kinnobu, gli facendo
porgere l’ombrello da un servo, è andato via. In questo momento, lui, con
l’aria indolente, camminava lentamente voltandosi a guardarci ogni tanto e
portando a mano un ramo di Unohana (consultate per favore “La serie della
letteratura giapponese ~ 55 ~”) che aveva strappato dal nostro carro.
Questo è anche una esperienza molto
divertente per me!