Due foto degli arcieri dul cavallo |
Makura no Soushi (116)
~ Il primo saggio in Giappone, scritto da
Sei Shonagon ~
Il testo (115)
Novantacinquesimo paragrafo (2)
Noi, quattro in totale, siamo salite nel
carro. Le altre che sono rimaste dentro, hanno detto con la invidia:
“Non si può preparare un altro carro per
noi?”
Ma l’imperatrice ha risposto di no. Noi comunque, non tenendo conto niente di
loro, siamo uscite. In via, abbiamo trovato che tanta gente faceva chiasso in
un campo d’equitazione e ho chiesto a un conducente del carro:
“Che è successo?”
Lui ha risposto:
“Stanno concorrendo gli arcieri sul
cavallo. Volete osservarli per un po’ di tempo?” E poi ha fermato il carro e ci
ha detto:
“Il generale della divisione sinistra delle
guardie imperiali, è già pronto.”
Tuttavia, da dentro carro, non si vedeva
niente fuor che alcuni funzionari di sesto grado che bighellonavano. Io quindi,
poiché non era tanto interessante, gli ho ordinato di partire subito.
La strada su cui stiamo avanzando, è la
stessa che faceva processione della festa di Kamo (consultate per favore “La
serie della letteratura giapponese ~ 27 ~”), perciò è molto interessante per
me.
Quello che noi stiamoci dirigendo è una villa del Signor Akinobu (lo zio dell’imperatrice). Quando ci siamo
arrivate, abbiamo trovato una costruzione semplice e rustica, ma fatta appositamente
cosi. Sulla porta scorrevole è dipinto un cavallo, il paravento fatto come la
rete di bambù e anche l’avvolgibile è lavorato di fusti di Mikuri (l’erba della
famiglia perenne, che si trova vicino al laghetto o al fossato). Cosi, tutti
gli arredamenti sono costruiti volutamente con l’atmosfera dell’antichità e semplicità
La villa stessa è anche espressamente
semplice e stretta, ma ha l’aspetto raffinato.