Due viste autunnali a Kyoto (non c'entra al contenuto del racconto) |
Makura no Soushi (59)
~ Il primo saggio in Giappone, scritto da
Sei Shonagon ~
Il testo (58)
Quarantesimo sesto paragrafo (3)
Io quindi, gli ho consigliato
dicendo:
“Ma voi dovrete avere un po’ più di
flessibilità. Sarà meglio trattare tutte le cose secondo il tempo e la
necessità, senza essere troppo ostinato.”
Lui pero, mi ha risposto:
“Questo è proprio il mio carattere che è non cambiabile ormai. Non siete d’accordo?”
Allora io ho detto:
“Ma si dice, in un proverbio, di non
esitare a modificare. Come voi lo interpretate?”
Yukinari ha riso come se avesse perso
un punto e detto:
“Comunque, noi siamo amici e tutti ne
sanno già, è vero? Allora, voi magari mi fate vedere la vostra
faccia. C’incontriamo senza nessuna barriera.”
Io ho risposto:
“No, no! Sono veramente brutta. Un
giorno voi avete detto che non potrete amare mai la donna brutta.”
Yukinari ha detto:
“Ah sì! Allora, non mi fate vedere
la vostra faccia, per non perdere la nostra amicizia.”
E dopo, se caso mai ci sia qualche
occasione di vedermi direttamente, lui, coprendo i suoi occhi con una manica,
non mi ha mai visto. Ho capito quindi, che lui non è un bugiardo.
Tuttavia, è successo un accidente
come seguente:
Un buon mattino di marzo, quando io
dormivo insieme una mia collega in una cameretta, sono apparsi l’imperatore e l’imperatrice
improvvisamente.
Noi due eravamo confuse e, perdendo
la testa, non potevamo salutarli bene. Ma loro due ci sono entrati ridendo e
hanno cominciato a guardare il posto vicino a cameretta, in cui i cortigiani entravano e
uscivano. Fra di loro, c’erano alcuni che s’avvicinavano a noi per parlare
senza sapendo la presenza dell’imperatore e l’imperatrice. L’imperatore ci ha ordinato di non dire niente
a loro con sorriso. E dopo aver guardato la scena di quel posto, lui e lei sono andati via. Ma prima
di partire, mi hanno chiesto di accompagnarli, pero, noi due abbiamo risposto:
“Adesso noi non siamo vestite e
truccate bene. Ci andremo fra poco, dopo averci sistemato.”
E cosi, non abbiamo seguito a loro immediatamente.