Due foto dell'ex-palazzo imperiale in KYoto |
Makura no Soushi (57)
~ Il primo saggio in Giappone, scritto da
Sei Shonagon ~
Il testo (56)
Quarantesimo sesto paragrafo (1)
(Paragrafo 41,42,43,44,45 sono saltati)
Vicino alla porta del lato ovest di Shiki
no Mizoushi (una residenza nel palazzo imperiale, dove è stata l’imperatrice),
il signor Fujiwara no Yukinari (※1)
è stato parlando con una ancella per lungo tempo. Io quindi, gli ho chiesto
apposta (※2):
“Chi è che sta lì?”
“Sono Ben (※3)
che è venuto per rendere omaggio a voi.”
Cosi, ha risposto anche lui in modo troppo
formale di proposito.
Allora io ho detto con scherzo:
“Perché state con lei cosi amichevole? Se
ci venga il vostro superiore, lei potrebbe lasciarvi subito (per parlare con il
superiore).”
Yukinari ha riso molto e detto:
“Ma, chi v’ha detto questa cosa? Comunque, adesso io le sto chiedendo di non
farne.”
Yukinari è un nobile che non salva le
apparenze per darsi delle arie, non dimostra la galanteria e fa finta di essere
un uomo ordinario. Le mie colleghe quindi, lo credono proprio di tale tipo.
(※1)
Fujiwara no Yukinari è un nobile che era il capo di Kuroudo (consultate per
favore “La serie della letteratura giapponese ~ 7 ~”), poi anche è stato
contemporaneamente il vicecapo nel ufficio di Ben. Questo era l’organizzazione importante nel
governo, che si occupava negli affari generali e diviso in sinistra e destra, e
ognuno ha competenza su quattro ministri, perché allora ce n’erano otto
ministri in totale, perciò ogni quattro ministri appartenevano a Ben sinistra e poi a
quello destra. Yukinari era il vicecapo nel ufficio di Ben sinistra. Poi,
essendo il capo di Kuroudo, lui era addetto al collegamento fra l’imperatore e
l’imperatrice, ed è dovuto visitare sempre la residenza dell’imperatrice.
Poiché Shonagon lo intratteneva rappresentando tutte le ancelle dell’imperatrice,
è diventata l’amica sua e loro due scambiavano sempre la conversazione scherzosa.
(※2) Per la ragione suddetta, Shonagon
ha detto in tale modo apposta.
(※3)
E Yukinari anche ha risposto cosi intenzionalmente.