Due foto del fiore di pesco |
Makura no Soushi (16)
~ Il primo saggio in Giappone, scritto da
Sei Shonagon ~
Il testo (14)
Sesto paragrafo (3)
Una ancella dice: “È
Okinamaru, senz’altro.”
Ma altra dice: “No,
non è vero. Quello non è Okinamaru.”
Cosi, è difficile
di decidere. Allora, l’imperatrice ha
detto:
“Forse Ukon (il
nome di un’ancella importante) lo saprà. Chiamatela.”
E poi, lei ha
domandato a Ukon se quello sia Okinamaru o no.
Ukon ha risposto:
“Mi pare che
somigli a Okinamaru, ma, quello è troppo misero. Poi, quando ho chiamato il suo
nome, lui sempre veniva di corsa gioiosamente. Invece quello no. Io penso quindi, che non sia Okinamaru. Inoltre,
ho sentito dire che due Kuroudo l’hanno ammazzato. Allora, io difficilmente posso credere che
lui vive ancora.”
L’imperatrice,
ascoltandola, ha dimostrato la compassione per il cane accigliandosi.
Dopo il tramonto, gli
abbiamo dato qualche cibo, ma, lui non l’ha mangiato. Noi quindi, pensando che
questo non sia Okinamaru, abbiamo risolto questo problema.
La prossima
mattina, quando tenevo lo specchio per l’imperatrice che si preparava
pettinando i capelli, ho trovato quel cane che si è accovacciato all’angolo nel
giardino.
Ho detto senza
intenzione, guardandolo:
“Povero Okinamaru.
Lui è morto, colpito gravemente. Quanto dolore avrà avuto, poverino! Spero che
lui rinasca in un essere meglio che cane alla prossima vita.”
Allora, quel cane
si è alzato improvvisamente e ha versato lacrime facendo tremare il corpo. Io
sono molto sorpresa e ho capito subito che era lui stesso! Forse ieri, lui
Okinamaru, per nascondere la sua identità, avrà fatto finta di non capire la
nostra chiamata. Io, veramente ammiravo il suo coraggio e la sua intelligenza, anche
se lui non è altro che un cane.
È molto
interessante, davvero!