Due illustrazioni di Si-ma Qian |
Ugetsu
Monogatari 80 (la storia della pioggia e luna)
~
scritto da Akinari Ueda ~
Hinpukuron
(Il saggio sulla povertà e la ricchezza) ~ 3 ~
Lo spirito dell’oro ha continuato a parlare:
“Allora, se uno, nonostante che è ricco e prosperato, non sia
arrogante e orgoglioso, lui è proprio come Confucio, il grande saggio. Ma in
genere si dice che il ricco normalmente diventa scontroso e sciocco.
Questa cosa pero, è applicabile solo all’uomo estremamente avido e
brutale. La gente che prosperava nel tempo vecchio, accertava bene la legge
della natura e giudicava i pro e i contro della ambiente e dell’aspetto
topografico. E di conseguenza, ha potuto ottenere la ricchezza e prosperità
naturalmente e necessariamente.
Per esempio, Tai-gong-wang, il famoso generale in vecchia Cina,
quando lui era nominato il governatore nel paese Qi (uno dei paesi nel periodo
della dinastia Zhou in Cina, Avanti Cristo 1050 – 256), ha insegnato la maniera
da lavorare al popolo e loro erano riusciti a guadagnare bene. E non solo loro
ma anche coloro che vivevano negli altri paesi erano venuti a lavorare in Qi.
Inoltre c’erano tanti uomini che diventavano miliardari con la
loro abilità in vecchia Cina e Si-ma Qian, (il famoso studioso storico cinese,
vissuto verso nel 200 secolo Avanti Cristo) anche aveva scritto di loro nel suo
libro storico chiamato Shi-ji. Ma, gli studiosi posteri, dicendo troppo volgare
di questa storia, l’hanno accusato in coro. Io ne trovo solo la mancanza della
comprensione di loro.
Meng-zi anche ha detto che uno che non ha il mestiere stabile e
beni non tiene neanche il carattere buono.
Il contadino quindi, lavorando bene nel campo, produce il cereale
e l’artigiano deve aiutarlo fabbricando gli arnesi necessari per l’agricoltura. Il mercante invece, deve vendere i prodotti girando per tutto il paese.
Ognuno, lavorando duramente cosi, potrà far condurre una vita
agiata alla sua famiglie e rispettare l’antenato. Di conseguenza, loro potranno anche servire ai loro discendenti. All’infuori di ciò, che potrà fare uno come l’essere
umano?”