Due foto dei monaci dello Zen che stanno peregrinando |
Ugetsu
Monogatari 68 (la storia della pioggia e luna)
~
scritto da Akinari Ueda ~
Aozukin
(Il cappuccio blu) ~ 1 ~
C’era
una volta, un monaco di grandi virtù, chiamato Kaian Zenji. Lui studiava molto
bene dello Zen dalla infanzia e girava sempre per tutto il Giappone dedicandosi a
pratiche ascetiche.
Un certo
anno, dopo aver finito le sue pratiche al tempio buddista Ryotaiji nel paese Mino
(la presente provincia Gifu), è partito per la direzione d’est, perché ha
voluto dedicarsi a pratiche ascetiche nella zona Ouu (Tohoku, nord-est in
Giappone) all’autunno.
Facendo
il viaggio di lunga distanza, lui è arrivato al paese Shimotsuke (la presente
provincia Tochigi).
Quando
è arrivato al villaggio di Tomita, scendeva già sera, quindi, lui ha deciso
di chiedere una notte di alloggio a una casa grande che dimostrava la
ricchezza.
In
questo momento pero, sono apparsi degli uomini che tornavano dai campi, e
appena visto questo monaco, loro hanno cominciato a gridare ad alta voce:
“È
apparso il diavolo della montagna! Venite tutti!”
Ascoltato
questo grido, nella casa, le donne e i bambini si sono nascosti all’ombra degli
armadi o nell’angolo della stanza, strillando.
Da una
parte, un uomo che sembrava il padrone di questa casa è uscito correndo con un
bastone appuntito a mano e lui vi ha trovato un monaco di una cinquantenne, col
cappuccio blu e il vestito povero. Il
monaco, appena visto il padrone, gli ha detto chiamandolo con un cenno della
mano:
“Padrone,
come mai voi prendete precauzioni contro me, cosi severamente? Io sono un
monaco che sta girando per tutto il paese e volevo solo chiedere una notte di
alloggio, se è possibile. È veramente inaspettato di trovarmi in questa
situazione strettissima. Voi pensate davvero che io sia scassinatore? Sono proprio
un monaco vecchio e povero, come vedete.”