Due foto degli uccelli che vivono sulla riva del fiume Edo |
Kwaidan
(la storia dei fantasmi), scritto da Yakumo Koizumi (45)
La
storia di Chugoro (2)
Chugoro,
ascoltandolo, ha dimostrato molta sorpresa e confusione. E dopo alcuni momenti
del silenzio, è sceso nel giardino con passo veloce e disinvolto. Il collega
anziano quindi, l’ha seguito da dietro.
Quando
sono arrivati in un angolo che non c’era nessun’altro attorno, Chugoro si è
fermato e ha cominciato a parlare:
“Ormai
io vi dirò tutto, ma per favore non parlate di questa cosa a nessuno. Perché se
voi la divulgaste, vi succederebbe una calamità grave.
Circa
cinque mesi fa, all’inizio della primavera, ho cominciato a lasciare questa
residenza a ogni notte per l’amore mio.
Cioè,
una notte, io sono andato a casa dei miei genitori per salutarli e quando stavo
tornando da lì, ho visto una donna che è stata sulla riva del fiume, non molto lontano da qua. Dal suo modo di vestire, ho supposto subito
che lei fosse di una famiglia di alto rango. Io pero, pensavo anche era un po’
strano di vedere una donna che stava da sola sulla riva del fiume a notte
inoltrata.
Ma,
pensando che non sia giusto di darle una voce da me, stavo per oltrepassarla.
Allora, lei è avanzata risoluta verso me e m’ha tirato la manica. Ed io l’ho
trovata molto giovane e bella.
Poi
lei mi ha chiesto di accompagnarla fino all’estremità del ponte, perché lei
voleva chiedermi qualche cosa.
La
sua voce era veramente dolce e tenera e il suo sorriso era carinissimo
imparagonabilmente.
Io
quindi, camminavo con lei senza meta. Durante la nostra passeggiata, lei mi ha
detto di avermi visto diverse volte quando io uscivo fuori e ha avuto un colpo
di fulmine per me. E lei mi ha detto:
““Io
vorrei stare sempre vicino a voi. Quanto sarei felice se possa sposarvi.””
Io
ero veramente perplesso di averla sentito, ma comunque lei era tanto bella.
Quando
siamo arrivati all’estremità del ponte, lei mi ha tirato la manica di nuove e
noi siamo andati al bordo del fiume.
E
lei mi ha mormorato di venire con lei, poi voluto di tirarmi nell’acqua. Come
voi sapete, quella zona è di acqua molto profonda, perciò ho avuto paura di lei
improvvisamente e volevo tornare indietro. Ma la donna, con sorriso splendente,
mi ha preso il polso e detto:
““Finche
voi state con me, non c’è niente bisogno di aver paura.””