Due foto della cerimonia matrimoniale giapponese |
Kwaidan
(la storia dei fantasmi), scritto da Yakumo Koizumi (41)
La
storia di Okame (2)
Hachiemon
ha detto:
“Dimmi
quello che vuoi. Farò qualunque cosa in mio potere per te.”
Okame
ha risposto:
“Si,
pero forse non sarà piacevole per te quello che penso io.”
E
dopo un po’ di silenzio, Okame ha continuato:
“Penso
che sia molto duro per te, ancora tanto giovane, di chiedere il mio desiderio,
ma questo m’arde come la fiamma. Io quindi, se non telo racconti, non potrei
morire in pace. Credo che la mia famiglia ti faccia sposare di nuovo, dopo che io
sarò morta. Ma tu, mi puoi promettere di non sposarti di più?”
“Ah,
volevi dire solo cosi?” Hachiemon ha detto:
“Il
tuo desiderio era per cosi poco? È mica tanto difficile per me. Va bene, ti
prometto. Io non prenderò nessuna moglie altra che te.”
“Oh,
che gioia!”
Dicendo
cosi, Okame si è alzata la metà del corpo.
“Tu
non sai, quanto sono felice di aver ascoltato le tue parole….”
Appena
detto cosi, Okame ha chinato la testa all’improvviso, ed è morta.
Dunque,
dopo la morte di Okame, Si vedeva che ci fosse qualcosa di debole in Hachiemon.
All’inizio,
tutti credevano che questo mutamento suo derivasse dalla perdita di moglie e si dicevano:
“È
più che giusto che lui è depresso, perché lui era pazzo di Okame.”
Tuttavia,
col passo del tempo, lui diventava sempre più pallido. E fisicamente, anche è tanto
dimagrito quanto fino a tutto pelle e ossa.
Allora,
tutti quanti adiacenti a lui, hanno cominciato ad avere dubbio piano piano del
suo mutamento, pensando che il suo stato emaciato non derivasse solo dalla
tristezza per la morte di moglie.
Il
medico ha detto:
“La
condizione di Hachiemon non è solo una semplice malattia. Per ora, non riesco a
capire bene quale sia la sua salute, ma comunque, è poco comune. Mi pare che la
sua malattia fosse causato dalle preoccupazioni inimmaginabili per me.”
Per
questo, i genitori di Hachiemon, preoccupandosi molto, hanno chiesto a loro
figlio, se ci fosse qualche cosa che gli faceva venire in mente la ragione di
ciò, ma Hachiemon stesso, non ne aveva la minima idea.