Due templi scintoisti giapponesi |
Kwaidan (la storia dei fantasmi), scritto da Yakumo Koizumi (32)
La
ragazza nello specchio (5)
Matsumura
quindi, ha deciso di trattare lo specchio antico come lo spirito santo e
portare rispetto a questo. Lui l’ha fatto lucidare a un servitore di nuovo e
dipingerlo con argento e metterlo nella scatola di legno pregiato.
Poi,
l’ha collocato nella sala purificata, che erano già cacciati via il crimine e la
sporcizia, pregando la divinità.
Allora,
la notte dello stesso giorno, quando Matsumura è stato nel suo studio da solo,
è apparsa inaspettatamente quella donna chiamata Yayoi di nuovo.
A
questo momento, si vedeva che lei era più bella e carina dell’altra notte. La
sua bellezza era talmente brillante che la luna d’estate apparsa dalla nuvola
bianca e pura. Lei si è inchinata prima a Matsumura cortesemente e ha
cominciato a parlare con quella voce cristallina:
“Grazie
a voi, sono riuscita a uscire dal pozzo solitario. Sta sera, sono venuta per
ringraziarvi. Come voi avete già capito, io sono lo spirito dello specchio. All’origine,
sono venuta al Giappone da Kudara (il paese situato nella penisola coreana da
quattro a sette secolo) nel periodo dell’imperatrice Saimei (vissuta dall’anno
594 a 661) e stata nel palazzo imperiale per lungo tempo. Dopo di che pero, nel
periodo dell’imperatore Saga (vissuto 786 ~ 842), ero spostata alla famiglia
Fujiwara, tramite la principessa Kamo (figlia dell’imperatore Saga), e vi sono
stata per lungo tempo come il tesoro di famiglia fino a quando ero seppellita
in quel pozzo. Poi, per la colpa della guerra civile durata, sono stata
abbandonata nel pozzo, essendo dimenticata da tutti per molti anni. A quel
momento, il padrone del pozzo era il drago velenoso, che abitò in questa zona
quando fu stato ancore il lago. Ma quando era prosciugato questo lago per l’ordine
dell’imperatore, su cui era costruita l’abitazione, il drago ha deciso di
abitare in quel pozzo. Io, da quando ero caduta nel pozzo, dovevo servirlo per
forza e ingannavo e ammazzavo tanti uomini, essendo forzata dal potere magico
del drago. Questa volta pero, fortunatamente il drago era cacciato via per
sempre da Kyoto, grazie alle divinità.
A
proposito, io sono venuta per chiedervi l’altro favore. Dicendo verità, lo
Shogun Yoshimasa è un discendente della famiglia Fujiwara, il mio vecchio
padrone. Perciò, m’offrite a lui per favore. Questo è il mio ultimo desiderio. Se
voi m’ascoltate, la vostra sorte diventerà molto buona. Poi a parte di ciò, voi
siete sull’orlo di grave pericolo adesso. A questa casa, sarete entro domani,
non di più. Perché la casa sarà distrutta dopo.”
Appena
ha detto cosi, Yayoi era scomparsa come per incanto.
Matsumura,
grazie a lei, si è salvato per un pelo. Il giorno dopo, lui ha spostato la sua famiglia
e beni all’altro quartiere. E quasi nel stesso tempo, la zona in cui abitava
lui era assalita dalla tempesta molto più grave che prima. E il diluvio causato
dalla tempesta ha trascinato via la sua casa senza lasciare tracce.
Fra
alcuni giorni, Matsumura, per la gentilezza di signor Hosokawa, era concesso un’udienza
allo Shogun e gli ha offerto quello specchio antico, con la lettera scritta dell’origine
e la storia.
Dopo
di che, la predizione di Yayoi si è avverata. Lo Shogun, lodando molto questa
offerta, ha dato a Matsumura non solamente tanti regali preziosi ma anche i
soldi sufficienti da riparare la costruzione del tempio scintoista Ookouchi
Daimyoujin.
~ La ragazza nello specchio, fine ~