Due foto del castello giapponese |
Kwaidan
(la storia dei fantasmi), scritto da Yakumo Koizumi (37)
Umezu
Chubee (1)
Umezu
Chubee era un giovane Samurai, molto forte e coraggioso. Lui era il seguace del
governatore chiamato Tomura Judayu, della zona Yokote nel paese Dewa (il
vecchio nome della presente provincia Yamagata e Akita, ambedue). Il castello
del governatore era situato sulla collina in Yokote, a cui piede erano
allineate le case dei seguaci, formando una piccola città in totale.
Chubee
era uno dei servitori che facevano la guardia notturna alla porta. Loro
lavoravano a due turni, cioè un gruppo lavorava dal tramonto alla mezzanotte e
l’altro dalla mezzanotte all’alba alternativamente.
Una
notte, quando Chubee faceva l’ultimo turno, si è imbattuto in uno avvenimento
molto strano.
A
mezzanotte, quando lui saliva sulla collina per dare il cambio a chi serviva al
primo turno, ha visto una donna al settimo angolo della strada che conduceva al
castello. Gli sembrava che lei, un bambino fra le braccia, stesse aspettando
qualcuno.
Non
era un caso di ordinaria di incontrare una donna nel luogo solitario alla notte
cosi inoltrata. Lui, in un attimo, si ricordava una leggenda che lo spirito
malvagio, trasformandosi in una donna, stregava o ammazzava la gente. Perciò
lui sospettava di lei, se fosse l’essere umano veramente o no.
In
questo momento, la donna si è avvicinata a lui in fretta, con l’aspetto che gli
voleva parlare qualcosa. Invece Chubee ha deciso di ignorarla, anche se lei
rivolgesse la parola a lui.
Tuttavia,
la donna ha chiamato il nome di Chubee inaspettatamente e detto con la voce
molto tenera:
“Scusatemi
Signor Umezu, io sono in grave difficoltà stasera. Veramente non so più che
fare. Chiedo scusa, ma vi prego di abbracciare questo bambino per pochi
momenti.”
Dicendo
cosi, lei stendeva il bambino in braccia a lui. Tuttavia, Chubee non ricordava
di aver mai visto quella donna. Lui quindi, ha cominciato a dubitare se lei
avesse preparato qualche trappola con quella voce dolce.
Chubee
pero, era l’uomo molto gentile sin dalla nascita. Perciò, pensando che non era
tanto virile se lui rifiutasse la richiesta sua con la paura per lo spirito
malvagio, ha ricevuto il bambino senza dire niente.
“Per
favore, lo tenete in braccia finché io non ritorno. Non ci vorrà tanto tempo
comunque.” La donna ha detto.
“Ho
capito.”
Appena
detto cosi Chubee, la donna è andata via a passi felpati, quasi volando. Era
talmente veloce e agile che era scomparsa in un momento.