Due foto della campana antica |
Volume terzo (34)
Quando l’imperatore ha voluto
chiamare la donna anziana, ha suonato una campana attaccata alla porta del
palazzo e un giorno, lui ha cantato:
“Il suono della campana
raggiunge lontano, al di là della pianura e valle in cui sono cresciute le
graminacee in modo rado. Sta arrivando forse Okime.”
La donna Okime pero, gli ha
detto:
“Io sono molto invecchiata. Vorrei
tornare al mio paese natio.”
L’imperatore glielo ha
perdonato e guardando partire lei, ha cantato:
“Okime, Oh Okime di Ohomi
(una zona nella presente provincia Shiga), non potrò vederti più da domani,
perché tu sarai nascosta dalla montagna.”
A proposito, l’imperatore ha
fatto cercare e trovato il vecchio, l’allevatore del maiale che rubò il
cibo da lui, in via della fuga quando suo padre fu ammazzato.
Allora, l’imperatore ha fatto
ammazzarlo sulla riva del fiume Asuka e poi, tagliato i nervi del ginocchio di
tutti i suoi familiari.
Per questo, i discendenti di
questa famiglia zoppicano di natura quando loro vanno a Yamato.
Poi, l’imperatore ha ordinato
al popolo di vedere il posto dove il vecchio è stato, quindi si chiama questo
posto Shimesu (significa dimostrare).
L’imperatore, avendo tanto
rancore per l’imperatore Yuryaku, che ammazzò suo padre Ichibeno Oshiha, ha
voluto vendicare all’anima di Yuryaku e ha ordinato un vassallo di distruggere
la sua tomba.