mercoledì 17 dicembre 2014

Kojiki 〜 le documentazioni delle faccende antiche 〜155

Il peschereccio del tonno

Il tonno

Volume terzo (32)  

Il principe dunque, ha cantato:

“Quando io guardo il posto dove le onde si alzano nel torrente, si trova mia moglie che sta sulla pinna di un tonno smarrito.”

Allora Shibi si è arrabbiato di più e ha cantato:

“La siepe del palazzo del principe è stata legata fermamente con tanti nodi, ma essa si romperà subito, si brucerà fra poco.”

Il principe ha cantato di nuovo:

“Il pescatore che vuole arpionare un tonno se gli affezionerebbe se questo tonno si allontani. Oh, Shibi, sarà impossibile per te di catturarlo.”

(N.B:

In questo caso, il pescatore vuol dire Shibi no Omi e il tonno è la ragazza Ofuo.)

Loro due, combattendo cosi con la canzone, hanno passato una notte e se ne andavano.

Il prossimo giorno, i due principi Oke e Woke, hanno discusso e uno ha detto all’altro:

“I cortigiani stanno nella corte imperiale ogni mattina in genere, e al giorno, loro si radunano nella casa di Shibi. Sta mattina, Shibi sta dormendo ancora molto probabilmente, quindi adesso sarà il momento giusto da uccidere Shibi.”

E loro hanno raccolto subito le forze armate, circondato la casa di Shibi e l’hanno ammazzato.

Dopo di che, i due principi si cedevano il trono tra di loro. Il principe Oke ha detto al suo fratello alla fine:

“Se tu non palesassi il nostro nome a Odate nella casa di Shijimu, noi non saremmo chiamati in questo palazzo imperiale. Questo è proprio la tua gesta, quindi, tu devi salire al trono prima anche se io sono fratello maggiore.”

Poiché la sua risoluzione è molto solida, Woke, non potendo rifiutarne più, è diventato l’imperatore.