Tsurezure Gusa (145)
Chi gioca “Kaiohi” (un gioco di
conchiglia, cioè mettendo 360 conchiglie avanti ai giocatore, e chi ha preso le
due conchiglie di stesso disegno più numerose, vince), ha tendenza di guardare le
conchiglie attorno dell’altro cercando anche sotto la sua manica, e trascura quelle
vicino a se stesso. E alla fine, l’altro prende quella sua.
Invece chi è bravo, non s’interessando
di quelle dell’altro, prende solo quelle che stanno vicino a sé. E di
conseguenza, lui le può prendere più numerose.
Poi, nel caso del gioco di dare un
colpetto con un dito alle pedine sulla scacchiera, chi vuole farne per l’opposto,
di solito non può colpire. Bisogna guardare bene la portata di mano e colpire
la pedina vicina diritto. Allora, lui può colpirla senz’altro.
Di tutto, non si deve chiedere la
cosa fuori di sé. Si deve stare sempre giusto sé stesso.
Un saggio cinese ha detto:
“Si deve fare buone azioni adesso.
Non si deve pensare farle al futuro lontano.”
La strada del regno sarà uguale. Se
un regnatore non abbia la politica giusta e si comporti a modo suo, non
considerando gli affari interni, potrebbe succedere la ribellione al posto
lontano e lui deve prendere qualche provvedimento urgente a questo momento.
Un medico ha detto:
“Un malato che sta a casa ventosa e
umida, prega dio per la sua guarigione. Questo è veramente sciocco.”
Questi due casi, cioè il regnatore
e il malato, saranno uguali. Se il regnatore risolva il malcontento delle
persone vicine, faccia un favore a loro e aggiusti la politica, lui potrebbe
influenzare la gente lontana. Ma, lui non lo sa.
In vecchia Cina, c’è un aneddoto
come seguente:
Il re grande Yu, la persona leggendaria,
ha dovuto attaccare un paese chiamato Sanbyou, dall’ordine dell’ex-re. Ma non
ha potuto averne successo e sprecava tre anni. Allora un suo suddito saggio gli
ha dato un consiglio di far andare via l’arma e regnare questo paese con la
virtù. Facendo così come è consigliato, questo paese gli ha ubbidito fra
settanta giorni.
Così, la forza militare non era paragonabile all’effetto della politica virtuosa.