Due esempi della scrittura in corsivo |
Makura no Soushi (227)
~ Il primo saggio in Giappone,
scritto da Sei Shonagon ~
Il testo (226)
Cento settantanovesimo (7)
Poiché lui, il signor Korehika, è
stato vicino a me per lungo tempo, mi sono trovata veramente in imbarazzo e non
sapevo come fare. Allora, l’imperatrice che forse avrà compreso la mia
situazione, gli ha detto dimostrando un libretto scritto in corsivo:
“Guardate questo. Chi l’avrà scritto?
Come pensate?”
Il signor Korechika, invece ha
risposto:
“Me lo date. Io guarderò qui.”
L’imperatrice gli ha detto con il
tono un po’ più forte:
“No, no. Venite qui.”
Allora lui ha risposto con la voce
scherzosa, come se fosse affascinato da me:
“Non è possibile, perché lei mi
afferra la manica e non mi fa alzare.”
Era la parola veramente inadatta,
per la donna anziana come me.
E lui ancora ha continuato a parlare:
“Io non sono capace di capire di
chi l’ha scritto. Forse, sarà meglio far vedere a Shonagon, perché lei saprà tutta
la specie della calligrafia diffusa in Giappone.”
Lui ha continuato a dire la cosa
strana così, per farmi rispondere per forza.
In questo momento che mi sono trovata
molto pesante di stare con il signor Korechika, è venuto un altro nobile. Ma
lui, era più allegro e ha chiacchierato con le mie colleghe che hanno più
anzianità di servizio. E anche loro, si divertivano di parlare di diversi
nobili con lui. E io, non potevo provare che l’ammirazione per loro
atteggiamento di grande esperienza così.