Makura no Soushi (169)
~ Il primo saggio in Giappone,
scritto da Sei Shonagon ~
Il testo (168)
Cento trentunesimo (3)
Allora, ho detto:
“Che gentilezza! Ho capito bene proprio
adesso, che voi avete la simpatia per me. Waka non ha valore niente, se non si
apprezza da nessuno, anche se sia composta bene. (N.B: naturalmente, queste
parole sono tutto ironia) Invece io, mi sentirò male se qualcuno legga la
vostra lettera così brutta, perciò l’ho nascosta completamente in modo che
nessuno la possa vedere. Paragonando la benevolenza tra di noi, sarà nello
stesso livello, è vero?”
Yukinari mi ha detto ridendo:
“Il vostro detto in tale maniera, è
veramente diversa dalle altre donne. Siete proprio unica e io vi apprezzo per
questo motivo. Prima, io pensavo che voi esponiate le vostre lagnanze a me,
perché ho fatto vedere la vostra lettera ai miei colleghi imprudentemente.”
Io ho risposto con un po’ della
spacconata:
“Ma che! Non mi lamenterò mai con
voi di quello che avete fatto. Anzi, quasi vorrei ringraziarvi.”
Yukinari ha detto:
“Dunque, anche io vi dirò che sono
proprio lieto, perché voi avete nascosto la mia lettera. Se voi la faceste leggere
a qualcuno, non so, quanto io porterò rancore verso voi! D’ora in poi, farete
sempre così.”
Alcuni giorni dopo, è venuto un
nobile chiamato Minamoto no Tsunefusa, e mi ha detto seriamente:
“Il capo di Kuroudo (Yukinari) vi
ha apprezzato molto. Nella lettera che lui mi ha mandato, c’è scritto tutto
quello che è successo fra voi e lui. Mi sento molto gioia di sapere che è
lodata la persona simpatica per me da qualcuno.”
Io gli ho detto:
“Mi trovo proprio lieta delle due
cose. Cioè, l’una è il fatto che il sig. Yukinari mi ha lodato, e l’altra è che
voi mi contate una fra le persone simpatiche per voi.”
Lui mi ha risposto:
“Ma voi lo dite adesso, come se
fosse una novità che io tengo la benevolenza per voi?”