Due foto del monumento della barriera di Ohsaka |
Makura no Soushi (168)
~ Il primo saggio in Giappone,
scritto da Sei Shonagon ~
Il testo (167)
Cento trentunesimo (2)
Allora, Yukinari mi ha risposto
subito:
“Mèngchang Jun è riuscito a
scappare stentatamente coi i suoi tre mila sudditi appena aperta la porta della
barriera. È scritto così nel libro storico. Ma, quello che io vorrei dirvi è la
barriera di Ohsaka. (Una barriera doganale costruita al monte Ohsaka, situato
nella presente provincia Shiga, nell’anno 646, ed era abolita nell’anno 795.
Ma, dopo di che è rimasto questo nome come il tema di Waka, perché Ohsaka
significa letteralmente anche un posto dove s’incontrano uomo e donna per
passare una notte insieme.)”
Io quindi, ho risposto con Waka:
“Yowokomete Torinosoranewo Hakarutomo
Yoniohsakano Sekiwayurusaji”, a
condizione che scriva la frase come seguente:
“A questa barriera di Ohsaka, c’è un
doganiere molto severo.”
(La traduzione di Waka di Shonagon:
Anche se un uomo vuole ingannare la
donna imitando il canto di gallo prima di fare giorno, la barriera di
Kankokukan potrà aprire forse, ma, quella di Ohsaka non si apre mai.)
Allora, Yukinari mi ha risposto
subito con Waka come seguente:
“Ohsakawa Hitokoeyasuki Sekinareba
Torinakanunimo Aketematsutoka”
(La traduzione:
Ohsaka è una barriera molto facile
da passare, perché ho sentito dire che questa barriera è tenuta sempre aperta senza
il canto di gallo.)
Queste tre lettere, il monaco
chiamato Ryuen, fratello dell’imperatrice, ne ha presa una, perché l’ha
desiderata ardentemente, poi, altre due sono tenute dall’imperatrice.
Dopo, quando Yukinari ha visitato
la nostra residenza, mi ha detto:
“A mia Waka di Ohsaka che vi ho
mandata, per quanto siate buona compositrice di Waka, non avrete potuto
rispondermi. Forse voi siete stata sopraffatta da quella mia. Siete un po’
negligente, davvero? Comunque, tutti i miei colleghi hanno visto la vostra
lettera.”