Lo strumento Biwa |
Un suonatore di Biwa |
Makura no Soushi (110)
~ Il primo saggio in Giappone, scritto da
Sei Shonagon ~
Il testo (109)
Novantesimo paragrafo
Un giorno, i tanti nobili si giocavano
suonando il flauto e Koto (la cetra orizzontale con 13 corde) per tutto il
giorno e quando si accendeva la luce, l’avvolgibile era tenuta ancora aperto.
Perciò, l’imperatrice teneva Biwa (il liuto giapponese) raddrizzato, in modo
che non si poteva vedere la sua faccia da fuori. A questo momento, lei si
indossava i diversi vestiti ammucchiati di colore rosso, alcuni lucidi e alcuni
smerigliati. E portava Biwa di colore nero lucidissimo, coprendo con la sua
manica. La sua figura era già troppo bella, inoltre, la sua mano fino al suo
fronte, cioè tutta la parte visibile nel suo corpo, era tanto bianca e bella quanto incomparabile.
Io quindi, ho detto a una delle mie
colleghe seduta vicino a me:
“Forse quella donna descritta nella poesia
di Bai Ju-yi (※1),
che nascondeva metà della sua faccia, non sarà stata bella cosi. Ma comunque,
lei era la donna della classe ordinaria.”
Allora, questa ancella, è andata
appositamente vicino all’imperatrice, facendosi largo tra le altre ancelle e le
ha raccontato quello che avevo detto.
L’imperatrice quindi, con un sorriso, ha
detto:
“Voi sapete il dolore dell’addio?”
Era veramente spiritosa, come al solito!
N.B: (※1)
Bai ju-yi è un poeta cinese vissuto 772~846
(A.D). Le sue poesie erano amate molto dai nobili nel periodo Heian e, in
questo caso, le parole di Sei Shonagon deriva dai versi come seguente (tradotta
solo una parte in giapponese):
“Io, Bai Ju-yi, sono andato a un porto per
salutare un mio amico che parte via con la nave. Ero tanto triste e a quel
momento, ho sentito il suono di Biwa non sapendo da dove si sentiva. Io ho
chiesto chi lo suonava, ma, nessuno mi rispondeva. Tuttavia, ho provato a
chiamare molte volte, allora finalmente è apparsa quella suonatrice coprendo la
metà della faccia sua con Biwa.”
Shonagon ha parlato alla sua collega
basandosi su questi versi e l’imperatrice anche ha risposto con la stessa tecnica.
È superfluo dire che questa conversazione non si compone se una di due non
sapesse la poesia di Bai Ju-yi.