Due foto di Shinobugusa |
Ugetsu
Monogatari 51 (la storia della pioggia e luna)
~
scritto da Akinari Ueda ~
Jasei no In (la storia di un uomo attaccato
dallo spirito del serpente) ~ 12 ~
Il funzionario, ascoltando quello che aveva
detto Toyoo, si è infuriato di più e ha detto:
“Fra i miei sudditi, non c’era mai uno che
prendeva il cognome di Agata. Se tu continui a dire ancora la bugia, la tua
colpa diventerà più grave.”
Toyoo ha risposto:
“Io, che sono già arrestato cosi, ormai non
posso dire la bugia più. Vi prego di chiamare quella donna e le domandate se io
dico la bugia o no.”
Il funzionario quindi, ha ordinato ai suoi
seguaci Samurai dicendo:
“Voi andate a cercare la casa di quella donna
portando questo uomo.”
I Samurai, seguendo la ordine del capo, sono
andati alla casa di Manago con Toyoo. Ma quando loro vi sono arrivati, la porta
fatta grandiosa era già marcita e quasi tutte le tegole sono cadute e infrante.
Poi la casa stessa non sembrava abitabile, perché era coperta da Shinobugusa
(una specie delle pteridofite).
Toyoo, guardandola, è rimasto lì, senza
parole. Da una parte, i Samurai hanno chiamato il vicinato correndo. Loro erano
i boscaioli e i brillatori del riso e cosi via, e si sono accovacciati in ansia.
Un Samurai ha domandato a loro:
“Chi abitava in questa casa? È vero che c’è stata
la moglie di un certo Agata?”
Allora, un vecchio ferraio ha risposto:
“Io non ho mai sentito quel nome. In questa
casa abitava un certo Suguri con tanti servitori fino a tre anni fa, ma quando
questo signore è andato a Kyushu (l’isola più sud fra quattro isole principali
giapponesi) per il commercio, con la nave caricata di tante merci, questa nave
era dispersa e tutti i servitori sono anche scappati disordinatamente. D’ora in
poi, è stata disabitata per lungo tempo. Ma ieri, il mio amico laccatore
mi ha detto che aveva visto questo uomo che c’è entrato e poi, uscito fuori
dopo alcune ore. E noi l’abbiamo pensato tanto strano.”