Due foto di Waraji (sandali di paglia) |
Kwaidan
(la storia dei fantasmi), scritto da Yakumo Koizumi (68)
La storia di Hoichi senza le orecchie (4)
A questa epoca, se un popolo ordinario ha
ricevuto qualche ordine da Samurai, lui ha avuto molta difficoltà di
rifiutarla. Hoichi quindi, ha messo subito Waraji (i sandali di paglia, usati
nel tempo vecchio) e seguito Samurai portando Biwa. Questo Samurai, guidando
Hoichi, gli ha detto spesso di affrettarsi di più. La sua mano che teneva
quella di Hoichi sembrava quasi il ferro. E con il suo passi lunghi, si sentiva
il suono che si toccavano le parti della sua armatura. Perciò Hoichi ha pensato
che questo Samurai fosse una guardia per la persona dell’alta posizione.
Il terrore che Hoichi si sentiva all’inizio
era man mano calmato. E nello stesso tempo, lui ha avuto un sentimento felice,
perché si è ricordato la parola di Samurai, che ha detto poco prima “Il mio
signore è l’altissimo rango.” Lui quindi, ha supposto che fosse chiamato da un
principe o qualcuno della famiglia imperiale…..
Camminando ancora un po’, Samurai si è
fermato improvvisamente. A Hoichi pareva di stare avanti alla porta grande.
“Strano, in questa zona, mi sembra che non ci
sia la porta cosi grande altro che Amida-ji.”
Mentre lui aveva dei dubbi nel cuore, Samurai ha
gridato di aprire la porta. Allora, si sentiva subito il suono del catenaccio
staccato e loro due sono entrati dentro. Poi passando il giardino grande, sono
arrivati di nuovo all’ingresso.
E questa volta ancora Samurai ha gridato:
“Ora, ho portato Hoichi. Venite a prenderlo.”
Allora, si sentiva il rumore di passi dal fondo, il suono di aprire la porta scorrevole e poi il chiasso delle donne.
Hoichi, ascoltando il modo di parlare delle
donne, si è accorto che erano le ancelle della persona dell’altissimo rango.
Tuttavia, lui non ha capito niente dove era portato.
Comunque, non c’era tempo da pensare. Lui,
essendo preso per la mano da qualcuna fra di loro, è salito la scala e ordinato di togliere
i sandali. Poi, essendo guidato sempre da una donna, lui ha passato il
corridoio lungo e girato tante volte innumerevoli colonne, è arrivato al centro
del salone grande.
“Forse in questo salone, ci saranno tante
persone nobili.” Hoichi ha pensato cosi.
Il fruscio di vesti si sentivano come se
suonassero al vento le foglie degli alberi nel bosco.