Due esempi di Kanshi (la poesia in ideogramma) |
Kwaidan
(la storia dei fantasmi), scritto da Yakumo Koizumi (62)
La
storia di Aoyagi (7)
Tomotada si affliggeva molto. Lui pero, sapeva
la impotenza di se stesso, perché lui non era altro che un messaggio mandato
dal paese lontano e attualmente era sotto della protezione del grande Daimyo in
Kyoto. Perciò inevitabilmente era impossibile di agire contro questo Daiyo per
lui.
E poi, riflettendo bene di quello che aveva
fatto, lui si è accorto della sua stupidità. Perché lui è sposato senza il
permesso del suo signore, cioè lui ha violato la regola del Samurai. Tuttavia,
restava ancora una speranza per lui. Se Aoyagi potesse fuggire dalla residenza
del signore Hosokawa…..
Dopo aver pensato ripetutamente, lui ha
deciso di mandare la lettera a Aoyagi alla fine. Questo era naturalmente un
piano rischioso, perché qualsiasi documento o lettera che arrivava alla
residenza, si portava alla mano del signore prima di tutto. Tomotada pero, ha
deciso di provare questa avventura.
Allora, lui ha cercato un mezzo per
comunicare il suo pensiero alla donna con la poesia Kanshi (una poesia scritta
solo in ideogramma) formata solo dai 28 ideogrammi. In questi 28, lui includeva
il suo amore profondo e la sua disperanza, come seguente:
Koshi Ooson Kojin o Ou, Ryokuju Namidaotarete
Rachuo Uruosu
Koumon Hitotabiiru Fukakikoto Uminogotoshi
Koreniyori Shuro Kore Rojin
(Traduzione:
Quando un giovane nobile ha voluto seguire la
donna bella, il pianto le irrorava il vestito. Se una volta lei entrasse nella
residenza del signore, che è proprio come il mare profondo, non si potrebbe
più portarla fuori. Ed io mi aggiro solo
qua e là attorno con la tristezza.)