Due case tipiche giapponesi |
Kwaidan
(la storia dei fantasmi), scritto da Yakumo Koizumi (21)
Riconciliazione (5)
Loro parlavano dello stato passato,
presente e futuro tra di loro e poi, l’uomo, senza sapere quando, si è
addormentato.
Quando lui si è svegliato, già i raggi del
sole penetravano fra gli spiragli delle imposte scorrevoli. E lui si è sorpreso
guardando attorno, perché lui si è disteso direttamente sul pavimento marcio
senza niente materasso.
“Forse ho sognato…? Ma no! Non è il sogno,
perché si trova mia moglie al fianco mio.”
Pensando cosi, lui si è alzato pian piano
e ha guardato in viso di moglie.
Di colpo, lui ha lanciato un urlo di
sorpresa. Perché non vi si trovava la faccia. Sotto i suoi occhi, si è coricato
un cadavere vestito solo di un abito della morte. Inoltre, questo cadavere non
era altro che uno scheletro abbandonato per lungo tempo, su cui erano rimasti
pochi capelli e alcune ossa.
Sotto la luce del sole, lui è stato
distratto tremando come un malato per qualche momento. E poi, il suo brivido ghiacciato
è cominciato a cambiarsi man mano alla disperazione e prostrazione profonda.
“Forse io sarei imbrogliato da qualcuno.”
La disperazione insopportabile e la
prostrazione causata dall’ansia che non riusciva a star fermo, l’hanno sospinto
al desiderio di chiarire il suo dubbio. Lui quindi, facendo finta di non
conoscere questa zona, ha chiesto la strada per andare alla casa di sua moglie
a un abitante.
Quest’abitante ha risposto:
“In quella casa non c’è nessuno ormai.
Alcuni anni fa, abitava una moglie di un Samurai che era andato via dalla
città. Questo Samurai, prima di lasciare la città, l’ha abbandonata per
prendere la nuova moglie. Perciò la donna abbandonata se n’è tormentata e
ammalata. Lei, non avendo nessun parente da aiutarla, alla fine era morta al 10
di settembre nell’anno scorso.”
~ Riconciliazione, fine ~
~ Riconciliazione, fine ~