Kaguya Hime e le sue ancelle |
L'ufficiale militare all'epoca |
La storia di un boscaiolo del bambù (28)
L’imperatore, sapendo questa cosa, ha mandato un
messaggero a casa del vecchio boscaiolo. Appena ha visto il messaggero, il
vecchio piangeva illimitatamente. Si vedeva molto più invecchiato che l’aspetto
normale di sua età fino alla barba completamente bianca, curvata la schiena e
le palpebre infiammate. È veramente invecchiato solo per pochi giorni.
Il messaggero gli ha detto:
“Sua Maestà ti chiede se sia vero o no il rumore di
Kaguya Hime.”
Il vecchio ha risposto:
“Lei mi ha detto che al giorno 15 di questo mese, ci
verrà la gente dal mondo di luna per portarla via. Ringrazio di cuore che Sua
Maestà ha dimostrato la sua preoccupazione per noi. Sarei molto lieto se ci
manderete i guardiani in modo che catturino la gente del mondo di luna.”
L’imperatore, dopo aver sentito il messaggio dal
vecchio, ha detto:
“Io, che ho visto solo una volta Kaguya Hime, non
riesco a dimenticarla, ancora di più il vecchio, che ha passato tanti anni con
lei, avrà troppo difficoltà di lasciarla andare via.”
E il giorno 15, l’imperatore ha ordinato a un
generale chiamato Takano no Ohokuni di proteggere la casa del vecchio a testa
di 2 mila soldati.
Quando loro vi sono arrivati, metà di loro sono saliti sul
muretto e altra metà sul tetto. Poi anche i servitori della casa del vecchio si
sono armati dell’arco e le frecce. Dentro la casa, le ancelle stavano attorno a
Nurigome (Una stanza circondato dai muri spessi, situata in una parte della costruzione
principale, il cui ingresso unico che era la porta di pancone.) in cui la
vecchia abbracciava Kaguya Hime. Il vecchio è stato davanti alla porta chiusa,
dicendo:
“Abbiamo rafforzato le difese talmente forti che neanche
la gente celeste possa romperle.”
E poi lui ha detto ai guardiani che stavano sul
tetto:
“Se voi vedete qualcosa che vola, uccidetela subito.”
Loro hanno risposto:
“Certo. Se vediamo almeno un pipistrello, noi scocchiamo
subito la freccia.”
Il vecchio li riteneva degni di fiducia.