domenica 18 giugno 2023

La serie della letteratura giapponese~626

 



Sopra due foto sono Warigo, sotto Sasae


Okuno Hosomichi, il viaggio per Touhoku, nord-est in Giappone, scritto da Matsuo Bashou

 

Il diario di Bashou (55)

 

Il giorno 16, poiché il cielo è molto sereno, io e Tousai siamo andati alla spiaggia d’Iro (situato nella baia di Tsuruga) per prendere la piccola conchiglia chiamata Masuho. La distanza per andare a quella spiaggia è circa 28km con la nave. Uno dei miei compagni di Haiku, chiamato sig. Tenya, che gestisce l’agenzia marittima, ci ha preparato Warigo eSasae ecc. (Warigo è il cestino da pranzo e Sasae è il tubo di bambù da mettere Sakè, come si vede nelle foto di sopra). Comunque, lui è molto attento verso noi.

 

Inoltre, lui ci ha fatto accompagnare i suoi servi. E noi siamo partiti in gran numero con la nave. E poi, noi, fortunatamente a grazia del vento favorevole, siamo arrivarti alla spiaggia d’Iro velocemente.

 

Sulla spiaggia, si trovano tante capanne povere di pescatori e fra queste, c’è un tempio buddista privo di vivacità. Noi quindi, vi siamo entrati e abbiamo passato il tempo bevendo il tè e Sake.

 

Passando così il tempo, chissà quando, si vedeva il tramonto. E la scena del villaggio di pescatori così deserta, alla sera d’autunno, mi è capitata una certa emozione nel seno. Allora ho composto due Haiku, come seguenti:

 

1) Sabishisaya Sumanikachitaru Hamanoaki

 

2)Naminomaya Kogainimajiru Haginochiri

 

Traduzione:

 

1) La tristezza dell’autunno in questo villaggio, non si può confrontare con qualsiasi altra cosa. Nel romanzo della storia di Genji, c’è una scena che il protagonista (il principe Genji) è esiliato a Suma (situato nella presente provincia Hyogo, e a quell’ora, era la spiaggia molto deserta), ma secondo me, in questo villaggio, la vista autunnale è molto più emozionante.

 

2) Nel fondo della increspatura di questa spiaggia, sono sparsi le conchiglie di Masuho, di cui Saigyo ha composto una Waka. Guardandole bene, fra queste conchiglie rose, si vedono anche i pezzi di fiori di lespedeza un po’ rossastri, chissà da dove sono arrivati.

 

Ho fatto scrivere i punti essenziali successi a quel giorno sulla carta a Tousai e l’ho lasciata nel tempio.