Okuno Hosomichi, il viaggio per Touhoku, nord-est in Giappone, scritto da
Matsuo Bashou
Il diario di Bashou (53)
Essendo sicuro che
questa capanna povera può essere la casa di Tousai, ho bussato alla porta. Allora,
è apparsa una donna che si vede modesta e mi ha detto:
“Voi, signor monaco, di
dove siete? Comunque, mio marito sta adesso alla casa di un tale. Se voi voliate
vederlo subito, visiterete quello tale.” E mi ha indicato dove c’è la casa di
quello uomo.
Il modo di dire di
quella donna mi ha dato l’impressione come se io fossi nella storia antica.
E ho potuto incontrare
Tousai subito dopo e lui mi ha offerto due notti di soggiorno alla sua casa.
Dopo di che, io sono
partito per Tsruga (da Fukui dista circa 62km), di cui la luna nell’autunno è
famosa per la bellezza nella storia di Waka.
Tousai anche è partito
con me, dicendo di fare l’assistente di me come lo scherzo. Lui, davvero tirando
su l’ormo dell’abito come fa di solito il servo, è pieno di entusiasmo di fare
la guida per me.
Piano piano, diventa difficile di vedere il monte Shirane (consultate per favore
“La serie della letteratura giapponese~619”) e
invece di quello, si vedeva il monte Hinadake (situato nella presente città
Takefu, nella provincia Fukui).
Passando il ponte di
Asamizu, si vede il fiume Tamae, ma, di cui la canna è già spigata. (N.B:
Asamizu e Tamae sono spesso diventati il tema di Waka dal tempo , e soprattutto
a Tamae, era abitudine di comporre Waka che ha il tema della canna.)
Dopo aver passato le
rovine del posto di controllo, chiamato Uguisu, noi abbiamo attraversato il passo
di Yuo, che fu il luogo di antica battaglia. Vicino a qui, si trovano le rovine
del castello di un Samurai, chiamato Minamoto no Yoshinaka (vissuto 1154⁓1184, fra la guerra civile, una volta è diventato vincitore,
ma dopo, è ammazzato dal nemico nella presente provincia Shiga, e Bashou l’ha
amato).
E sulla collina di Kaeruyama, abbiamo sentito la voce della oca selvatica che arriva dal nord e alla sera del giorno 14, abbiamo alloggiato al porto di Tsuruga. (N.B: Dal tempo, a Kaeruyama era abitudine di comporre Waka che ha il tema della oca selvatica.)