Tsurezure Gusa (185)
Nella casa in cui sta il padrone, gli altri non possono entrarci a piacere.
Invece nel luogo in cui non sta il padrone, potrà entrare la persona di
passaggio, oppure anche la volpe o la civetta vi abiterà liberamente in maniera
autoritaria. Poi, ogni tanto si vedrà anche l’apparizione della fantasma come
lo spirito d’albero.
E poi, lo specchio non ha il colore neanche la forma, quindi, ci si appare
l’ombra di qualsiasi cosa. Se lo specchio abbia il colore e la forma, non ci si
rifletterà mai l’ombra della cosa.
L’aria può contenere la cosa senza limiti. Anche nel nostro cuore, si appariscono
i vari pensieri liberamente, perché il cuore è privo di sostanza, o no? Se ci
sia il padrone nel cuore, non dovrebbero mai entrarci così tanti pensieri.
N.B:
In questa sezione, l’autore Kenkou prova di capire la sostanza del cuore
con le tre figure retoriche, cioè la casa senza padrone, lo specchio e il vuoto
(l’aria). Il cuore è di senza colore e forma, e la cosa vaga che ha lo spazio
senza limiti. E in questo, possono entrare i pensieri contingenti innumerevoli.
Lui comprende il cuore con il senso di reale, come l’essere privo di sostanza.