Sopra, Yama, il re dell'inferno Sotto, le due illustrazioni dell'inferno |
Tsurezure Gusa (150)
Bere il Sakè tale maniera può
giovare a qualche cosa, sia in questo mondo o sia nell’altro mondo? Allora,
pazienza!
Ma, in realtà, ci sono tanti errori
causati dal Sakè e ogni tanto la gente perde i suoi beni o si ammala per colpa
del Sakè. Questo si dice il migliore fra cento medicine, ma si dice anche lo è l’origine
delle tutte le malattie.
Alcuni dicono che possono annegare
il dolore nel Sakè, ma, secondo me, l’ubriaco piange ricordando il dolore del
passato.
Il Sakè ruba l’intelligenza umana e
ci fa perdere il merito dell’atto di carità. E ci fa caricare il male, rompere
tutti i comandamenti e fa cadere il bevitore all’inferno dopo la morte.
Ho sentito dire che, il Budda ha
detto:
“Chi ha fatto bere il Sakè all’altro,
continuerà di trasmigrare per cento anni nell’uomo senza mano.”
Il Sakè quindi, è la cosa
sgradevole come suddetti, ma, alle volte dovrebbe creare qualche valore.
Alla notte della luna piena, o alla
mattina nevicata, o sotto il fiore di ciliegio, quando la gente s’intrattiene
con calma, potrà avere le varie ispirazioni. E quando un amico visita un
annoiato improvvisamente, loro faranno un piccolo banchetto. Questo placa il
cuore umano proprio.
Nel caso della persona molto
nobile, lei porgerà il Sakè e alcuni bocconcini dall’avvolgibile con la maniera
molto raffinata. Questa situazione è veramente affascinante.
E sarà tanto piacevole di bere il Sakè con un amico che ha gusti affini.